“I LOVE MY VAGINA”. Arriva in Italia il primo negozio che abbatte i tabù su mestruazioni e perineo
Prima in quel piccolo spazio c’era un rivenditore di biciclette, oggi lì nasce il primo negozio interamente dedicato a vagina e dintorni. Si chiama “La bottega della luna – Perineo e Mestruazioni” e il nome non lascia spazio a interpretazioni, come nemmeno la scritta che campeggia su una parete del negozio, “I love my vagina”.
Il piccolo store nasce a Milano e viene inaugurato, non a caso, lo scorso 28 maggio, Giornata Internazionale per l’igiene mestruale. E così la Bottega della Luna diventa di fatto il primo negozio in Italia dove le mestruazioni, il menarca, la sessualità, il perineo e la menopausa sono il fulcro di tutto.
Non è solo un negozio, la Bottega. È un luogo in cui si va per confrontarsi, per conoscere, per capire. Quello che si acquista lì dentro non è solo un prodotto pensato per la propria cura e benessere, ma anche consapevolezza.
In più quello che la Bottega propone a chi varca la porta d’ingresso è una serie di prodotti di qualità, sicuri ed ecosostenibili, Made in Italy, realizzati con materiali atossici e senza petrolati e siliconi. Il che, al giorno d’oggi, non è affatto scontato né da sottovalutare.Ma non solo assorbenti: alla Bottega della Luna si possono trovare anche gli oggetti per il piacere femminile (che non per forza devono essere a forma di fallo).
Da bottega virtuale, il negozietto in via Antonio Stoppani 26 diventa fisico, reale ed è pronto a demolire il tabù delle mestruazioni.
Finalmente, infatti, si inizia a parlare in modo aperto della questione. I dibattiti pubblici si moltiplicano, ma la verità è che quello delle mestruazioni resta un tabù. Quello che si propone la Bottega della Luna è proprio di superarlo e lo fa con costanza dal 2003, quando ancora non era un negozio fisico, ma entrava nelle case di tante donne con la sua coppetta mestruale accompagnata da altre interessanti alternative ecologiche.
La Bottega ha iniziato a sdoganare l’idea di ciclo molto prima che iniziassero a farlo i media tradizionali, che anzi si ostinavano a censurare parole come “mestruazioni” in tv. Oggi, quello che le ideatrici della Bottega virtuale facevano online lo riproducono nel punto milanese.
“Parlare apertamente di mestruazioni, di perineo, di sessualità, informarsi e scegliere autonomamente riguardo il proprio corpo ci aiuta a sentirci più libere e sicure di noi stesse. E sicuramente anche ad avere un rapporto migliore e più consapevole con l’altra metà del cielo”, scrivono sul sito le ideatrici della Bottega. (Tpi)