I genitori del ragazzino morto dal dentista: «L’abbiamo lasciato vivo, vogliamo giustizia»

29 Marzo 2019 - 13:40

I genitori del ragazzino morto dal dentista: «L’abbiamo lasciato vivo, vogliamo giustizia»

I genitori del ragazzino morto dal dentista: «L’abbiamo lasciato vivo, vogliamo giustizia»

I genitori di Benjamin Tyler Bryant, il bambino di 13 anni morto due giorni fa all’ospedale di Padova durante quello che sembrava essere un semplice intervento odontoiatrico, hanno presentato un esposto in Procura affinché venga fatta piena luce sulle ragioni del decesso del figlio. “Ho lasciato il mio Benjamin vivo e mi è stato restituito così. Voglio sapere cos’è successo”, ha dichiarato la mamma Simona Campana, affranta dal dolore ma determinata a ottenere giustizia se sono stati commessi errori. Spetterà ora al pubblico ministero Marco Brusaterra, titolare dell’inchiesta, che ha disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche, accertare quali siano state le cause della morte del bambino.

Fra oggi e domani verrà nominato il medico legale che dovrà dunque stabilire perché il tredicenne sia deceduto e se la responsabilità vada attribuita ai medici: il decesso, infatti, potrebbe essere figlio di una procedura errata da parte dei sanitari, ma non è escluso che le ragioni siano altre e che il giovanissimo, ad esempio, sia stato allergico a dei farmaci. Per questo sul corpo del tredicenne potrebbe essere disposta l’autopsia.

Mercoledì mattina Benjamin Tyler Bryant è stato sottoposto a un intervento di routine per l’estrazione di un molare presso la Clinica di Odontologia e Stomatologia dell’ospedale di Padova: poco dopo l’anestesia locale il tredicenne ha accusato un malore e i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. Stando a quanto emerso nelle ore successive Benjamin soffriva fin dalla nascita di un’importante patologia neurologica e quindi il suo quadro pregresso clinico ne avrebbe aumentato i rischi. Il dentista che stava effettuando l’intervento ha riferito che tutto è filato liscio fino al momento in cui ha iniziato a ricucire la ferita, accorgendosi che il tredicenne faticava a respirare. Per questo hanno immediatamente allertato i medici del pronto soccorso, che hanno fatto di tutto per salvargli la vita

Il tredicenne abitava a Costabissara, in provincia di Vicenza, insieme ai genitori Mason Bryant, americano, e Simona Campana, che sono rimasti sconvolti dopo aver ricevuto la notizia del decesso del figlio mentre si trovavano fuori dall’ambulatorio, aspettando che il ragazzo terminasse l’operazione. Tra tre giorni avrebbe compiuto 14 anni. (Fanpage)