«Non dimenticheremo mai la tua impronta» Carlo muore a un mese di vita per una malattia misteriosa
“Non c’è piede tanto piccolo da non lasciare un’impronta su questa terra”. È questa la frase che Chiara Marchioretto e suo marito Bruno Zatta hanno scelto di mettere sull’epigrafe del loro bambino, Carlo, morto dopo soli 30 giorni dalla nascita a causa di una malattia genetica rara di cui non si conosce nemmeno il nome, dal momento che non esiste una diagnosi precisa. Il decesso del piccolo è avvenuto esattamente una settimana fa all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il piccolo, nato il 7 settembre a Montebelluna, aveva già mostrato delle criticità, tant’è che i medici ne hanno disposto immediatamente il trasferimento al reparto di terapia intensiva neonatale di Treviso dove la situazione è precipitata negli ultimi giorni. Ha lottato per quanto ha potuto ma alla fine non ce l’ha fatta.
Un dramma immane per i genitori, entrambi molto conosciuti nella Castellana. Mamma Chiara è infatti un’animatrice della casa di riposo di Castelfranco Veneto, originaria di Vallà di Riese Pio X, mentre il papà Bruno Zatta è attuale caposala della stessa struttura per anziati castellana. L’accaduto ha però destato cordoglio anche a Feltre dove sempre Bruno è conosciutissimo poiché impegnato nel rinomato gruppo Sbandieratori della città, e ad Altivole dove la famiglia si era trasferita nell’ultimo periodo. Accanto al toccante messaggio apparso sull’epigrafe la coppia ha voluto anche apporre il calco del piedino del piccolo come immagine sull’annuncio funerario. (Fanpage)