«Ho ucciso mia figlia, non me lo perdonerò mai» Emilia, investita a 2 anni dalla mamma nel cortile di casa
Avrebbe compiuto 2 anni il prossimo dicembre la piccola Emilia, la bambina investita e uccisa nel cortile di casa dalla mamma che stava facendo retromarcia per uscire con la sua station wagon a Villarbasse, in provincia di Torino.
Una tragedia, quella consumatasi ieri, giovedì 20 giugno davanti alla villa di famiglia in via Rambaudo, per la quale la donna risulta ora indagata per omicidio stradale.
A quanto pare, stando ad una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la bimba è stata travolta dalla vettura dopo essere sfuggita al controllo della nonna materna. Il peso del mezzo l’ha letteralmente schiacciata e per lei non c’è stato nulla da fare. Inutili si sono rivelati i tentativi di rianimarla, effettuati a lungo da medici e infermieri precipitatisi sul posto.
I fatti
La mamma di Emilia, una 30enne di nazionalità romena, stava uscendo per fare alcune commissioni, lasciandola alle cure della nonna materna, Irina, arrivata pochi giorni fa dalla Romania, dal momento che il papà, idraulico di professione, era già a lavoro, dopo aver accompagnato il figlio maggiore alla scuola estiva.
Una mattinata, dunque, come tante, fino a quando la donna non è salita sulla sua Dacia Logan nera e facendo retromarcia per oltrepassare il cancello ha preso in pieno la figlioletta, che era sfuggita alle braccia della nonna per correre a salutarla per un’altra volta ancora, nonostante Irina avesse urlato di fermarsi. L’impatto purtroppo è stato inevitabile.
Le indagini
I carabinieri hanno inviato una prima relazione in Procura e denunciato la donna per omicidio stradale come atto dovuto. Intanto continuano le indagini coordinate dalla pm Valentina Sellaroli in attesa dei risultati dell’autopsia sul corpicino della bimba che dovrebbero arrivare nelle prossime ore e per capire come potrà evolvere la vicenda. Fondamentali saranno anche i rilievi eseguiti in cortile e le successive perizie sull’auto, sottoposta a sequestro.
La comunità
“Una tragedia inaccettabile – ha commentato il sindaco Eugenio Aghemo -. Sono andato in rappresentanza della comunità, per mostrare la nostra vicinanza. Faremo tutto quello che è in nostro potere per esser accanto ai genitori e alla nonna e dare supporto in questo momento tragico. Siamo sconvolti, è una famiglia ben integrata, conosciuta da tutti perché siamo una piccola comunità. Non saranno soli, abbiamo il dovere e vogliamo essere con loro per aiutarli, dal punto di vista psicologico e per qualsiasi cosa in questo momento possa servirgli”. (Fanpage)