«Ho male alle mani, credo di averla strangolata» Roberta uccisa nella vasca da bagno dal fidanzato
“Ho male alle mani, credo di averla strangolata”. Con queste parole Francesco D’Angelo ha confessato prima al padre e poi agli inquirenti l’omicidio della sua fidanzata, la 32enne Roberta Perillo, trovata morta nella vasca da bagno della sua casa di via Rodi a San Severo, in provincia di Foggia, nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 11 luglio.
L’uomo, 37 anni e affetto da problemi psichici, l’avrebbe ammazzata al culmine di un litigio. Fermato con l’accusa di omicidio, è stato interrogato dal pubblico ministero Alessio Marangelli della procura di Foggia al quale ha più volte ribadito di ricordare pochissimo di quanto accaduto e piangendo continuamente.
Secondo una primissima ricostruzione dei fatti, i due, che stavano insieme da poco più di 2 mesi, avevano avuto un forte diverbio ieri pomeriggio, per cause che sono ancora da accertare.
Nel corso della discussione, Francesco avrebbe più volte minacciato il suicidio, urlando alla ragazza di volersi lanciare dal balcone. Lei lo avrebbe fermato, ma poi, come lui stesso ha confermato agli inquirenti, c’è stato una specie di blackout. L’unica cosa che è riuscito a ricordare è il tentativo di rianimare Roberta, che giaceva esanime nella vasca da bagno.
A quel punto, è tornato a casa, confidando al padre di aver fatto del male a Roberta, ma di non ricordare cosa fosse precisamente successo. Aveva dolore alle mani, il che poteva significare che l’aveva strangolata.
Intanto, tutta la comunità locale è sotto choc per quanto successo a Roberta Perillo. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che sui social ha commentato: “La morte di Roberta ha sconvolto tutta la nostra comunità. Non si può morire in quel modo in così giovane età per mano di un uomo che pensavi di amare e da cui ti illudevi di ricevere amore.
L’amore è quanto di più bello possa esservi per un essere umano, scalda il cuore e fa sognare. Per Roberta non è stato così: quello che pensava erroneamente fosse amore ha stoppato ogni battito del suo cuore, ha interrotto ogni suo sogno. Sono vicino ai genitori di Roberta ma anche ai genitori del ragazzo.
In questo momento sono esseri umani accomunati da un grande dolore, una grande sofferenza che merita tutto il nostro rispetto in uguale misura. Per Roberta la certezza che ora è in un altro mondo , migliore di questo, più giusto e dove esiste amore…. amore autentico”, ha concluso il primo cittadino. (Fanpage)