“HO INVENTATO TUTTO”. La 15enne denunciò stupro da migranti per far ingelosire il fidanzato
Lo stupro di una minorenne a maggio lungo una ciclabile a Bolzano era in realtà una invenzione messa in scena dalla ragazza per attirare l’attenzione del suo fidanzato. Lo fa sapere la Procura, che in questi giorni ha concluso le indagini. Nel corso degli accertamenti la ragazza ha spontaneamente dichiarato al pm e alla psicologa che si è trattato di una bugia. La giovane aveva denunciato di essere stata violentata da due migranti.
“Le dichiarazioni della minorenne – prosegue la Procura di Bolzano – sono riscontrate dagli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari, in particolare dall’esito degli accertamenti tecnici della polizia scientifica”. Per tutelare la ragazza si è deciso anche di non convocare la rituale conferenza stampa. Il caso della presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza minorenne lungo una ciclabile, nei pressi della confluenza del Talvera con l’Isarco, a maggio aveva suscitato grande clamore mediatico. Nel luogo del presunto stupro si era svolto anche un sit-in, organizzato da associazioni e dalla società civile.
La giovane aveva descritto i suoi aguzzini come due senzatetto migranti e due persone furono fermate nelle ore successive alla denuncia. Fortunatamente le indagini degli inquirenti hanno impedito l’arresto di due innocenti.
Fonte: tgcom24.mediaset.it