Doppia mastectomia e vari cicli di chemioterapia per una forma molto aggressiva di tumore al seno. Ma Sarah Boyle, mamma di due bimbi di appena 30 anni, in realtà non era malata. Solo dopo un anno l’ospedale dove era in cura si è reso conto di aver commesso un errore.
La clamorosa storia che è rimbalzata sui media britannici è avvenuta nei reparti del Royal Stoke University Hospital, che ora ammette l’enorme svista e affronta il rischio di un maxi risarcimento. La diagnosi errata di carcinoma mammario triplo negativo è arrivata alla fine del 2016. L’ospedale ha scoperto il suo errore solo alcuni mesi dopo, a luglio 2017, quando la 28enne si era già sottoposta a diversi cicli di trattamenti estenuanti e a importanti interventi chirurgici. Gli avvocati di Sarah Boylesostengono che la diagnosi errata si sia verificata perché un campione di biopsia è stato registrato in modo sbagliato. E un portavoce dell’ospedale universitario di North Midlands ha confermato: «Una diagnosi errata di questo tipo è eccezionalmente rara e capiamo quanto sia stata devastante per Sarah e la sua famiglia. Si è trattato di un errore umano».
«Gli ultimi anni sono stati incredibilmente difficili per me e la mia famiglia», ha detto Sarah. «Sapere di avere un cancro mi sembrava orribile, ma ora, dopo il trattamento e la chirurgia, sentirmi dire che tutto questo non era necessario, è davvero un trauma enorme. Come se ciò non fosse abbastanza grave, ora sono preoccupata della possibilità di sviluppare davvero il cancro in futuro, a causa del tipo di impianti mammari che ho», a rischio di un raro tumore.
fonte: Leggo