«Hai il selfie con Salvini? Niente stanza». Studentessa finisce in strada, senza un tetto
«Non mi affittano una stanza per colpa di un selfie con Salvini». A denunciarlo è Alessandra M. G., una ragazza di 19 anni della provincia di Latina. A settembre dovrà trasferirsi nella Capitale per studiare Giurisprudenza all’Università Roma Tre. Quella che racconta è una storia incredibile. Cercando un alloggio si è imbattuta in un annuncio pubblicato sul Marketplace di Facebook: «Roma Tre – ostiense – marconi, in affitto singola per studenti». Ha pensato che fosse perfetta per la sua nuova vita da studente fuorisede e così ha immediatamente scritto sul social network all’inserzionista: «È ancora disponibile?».
Ma dopo qualche ora è arrivata una risposta che mai avrebbe immaginato: la stanza c’era, ma non per chi ha una foto con Salvini. Sotto accusa, racconta un suo parente sempre su Facebook, la fotografia che Alessandra ha pubblicato da pochi giorni sul suo profilo: una foto con il Ministro dell’Interno e leader della lega Matteo Salvini dopo il recente comizio di Sabaudia. La risposta che ha Alessandra ha ricevuta non lascia spazio ad equivoci:
«Salve, sì la stanza è ancora disponibile. Tuttavia, non è disponibile per chi simpatizza, patteggia e si fa selfie con chi è felice di gettare gente in mare. Se cercate casa a Roma, vi consiglio di evitare di pubblicare selfie del cazzo, o quantomeno di cambiare le impostazioni e renderli visibili soltanto a parenti o amici o anche solo a se stessi, giusto per avere ancora quella dorma di misero compiacimento per essersi scattati un selfie con un Vip del momento, per un ridicolo secondo di celebrità su Facebook, in cui gli amici possano mettere like, wow, yeah, figo, uhhh Salvini, mentre si ricontrolla con un’isterica dipendenza ogni cinque minuti la presenza di nuovi like». Come se non bastasse, l’inserzionista ha aggiunto: «Certo poi l’ideale sarebbe rendersi conto e pesare le proprie azioni, pensare alle conseguenze, al significato di un post, all’immagine che diamo di noi, a cosa stiamo facendo. Nell’attesa che l’ubriacatura passi, buona giornata».
Alessandra ha letto e riletto quella risposta più volte. Non pensava che lo scontro politico in Italia potesse arrivare a questo. Poi ha preso coraggio e da quanto racconta pubblicando anche gli screenshot della chat a riprova, si è messa davanti alla tastiera e ha replicato all’inserzionista. Ma ancora adesso non ci crede. A Leggo racconta: «Non sono neanche tesserata o schierata con la Lega. Ho solo fatto una foto con un Ministro. È assurdo che mi venga negata una stanza in affitto per questo motivo. Le persone dovrebbero capire che non si può fare della politica la nostra vita». (Leggo)