Grave incidente per Fernando Alonso: investito da un’auto mentre era in bici. Rischia di non esserci al primo GP in Bahrain

11 Febbraio 2021 - 21:52

Grave incidente per Fernando Alonso: investito da un’auto mentre era in bici. Rischia di non esserci al primo GP in Bahrain

Tanta preoccupazione per le condizioni di salute di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo di Formula 1, che dal 28 marzo avrebbe dovuto correre il Mondiale 2021 tornado ufficialmente nel Circus col team Alpine Renault, è stato investito da un’auto mentre si allenava in bici tra le strade di Lugano, in Svizzera.

Fortunatamente non è in pericolo di vita ed è stato prontamente soccorso e trasportato in ospedale, dove dai primi esami radiografici si evidenziano delle fratture.

Il due volte iridato re non solo. Una doccia fredda per Fernando che proprio in questi giorni si stava allenando più che mai, condividendo sui social le sue foto in bici, e non vedeva l’ora di tornare a guidare una monoposto Renault, scuderia con la quale ha vinto i titoli nel 2005 e 2006.

Gli esami medici nelle prossime ore confermeranno le condizioni di salute dello spagnolo. Alonso è un grande appassionato della bicicletta e per allenarsi prima dell’inizio della stagione motoristica ha sempre percorso centinaia di km sui pedali.

Tra circa un mese cominceranno i primi test in Bahrain, non è da escludere che la Alpine debba dover fare a meno del suo pilota di punta all’inizio della stagione. A confermare l’accaduto è anche la scuderia Alpine Renault su Twitter con una nota ufficiale:

“Il team Alpine F1 conferma che Fernando Alonso è stato coinvolto in un incidente stradale mentre pedalava in Svizzera. Fernando è cosciente e sta bene, è in attesa di futuri accertamenti medici che svolgerà nella mattina di domani. Ulteriori comunicazioni verranno diffuse nella giornata di domani”.

Dopo aver ben figurato nelle categorie minori e aver impressionato in un test, sempre con la Minardi, un paio d’anni prima, Fernando Alonso esordisce in F1 nel GP d’Australia, terzo pilota più giovane di sempre a partecipare a un Gran Premio.

La vettura, la PS01, non era nè veloce nè affidabile, ma lo spagnolo riuscì lo stesso a ben figurare, sia in qualifica che in gara, mettendo alle proprie spalle piloti più esperti e monoposto più competitive.

Emblematico il GP del Giappone, gara finale della stagione, chiusa da Alonso con un brillante 11.esimo posto; il direttore del team Stoddart descrisse la sua prova come “53 giri da qualifica”.

Tutto ciò, connesso all’indubbio talento dello spagnolo, contribuì a farlo conoscere a tutto il mondo, attirando l’attenzione di molti team.