Grande successo al “Salone Margherita” di Roma per “Femmina”, il nuovo spettacolo di Pierfrancesco Pingitore dedicato all’ “Universo” femminile
Pingitore perché il titolo “Femmina”?
“Femmina è un termine spesso ingiustamente considerato come un dispregiativo rispetto al vocabolo donna. Il lavoro è una carrellata ironica nel mondo delle donne da Eva ad Asia Argento con la citazione e la rappresentazione in scena di alcuni personaggi esistiti e di fantasia come Giulietta, Madame Pompadour, Cleopatra, Greta Garbo, Anita Garibaldi che hanno fatto la storia dell’umanità.”
Considera Asia Argento un’eroina dei nostri tempi?
“Noi la presentiamo con quello che riteniamo sia il suo carattere; il cabaret non può dare giudizi, può fare delle battute che sollecitano il pubblico a fare delle riflessioni e a lasciarsi andare libere interpretazioni”
Pingitore lei come si auto definisce?
“Un indipendente, non ho mai dipeso da nessuno, ho fatto sempre ciò che volevo e mi sono puntualmente espresso con la massima libertà e non ho mai fatto parte di “cordate””
Non a caso lei è passato con grande disinvoltura dalla RAI a Mediaset
“Non ho mai chiesto lavoro a nessuno; sia Mediaset che la Rai mi hanno sempre chiamato loro. Ho cominciato con la Rai con programmi di successo come “Dove sta Zazà” con la regia di Falqui e poi tutta la serie di “Biberon” che arrivò a punte di 14 milioni di spettatori che durò fino a quando, all’epoca di “Tangentopoli”, non arrivarono in Rai “I Professori” ovvero, una nuova leva di dirigenti, che appena si insediarono, sentenziarono che la nostra trasmissione non era gradita, togliendomi un contratto già firmato, caso unico nella storia! A quel punto ci ritrovammo spiazzati sia da Mediaset che dalla Rai e poiché senza la nostra trasmissione le aziende azzerarono la loro pubblicità all’interno della TV di Stato, quel gran signore di Angelo Guglielmi consigliò ai vertici Rai di riprenderci e continuammo per anni a lavorare facendo altissimi volumi di ascolto. In seguito accettati anche la proposta di Berlusconi di andare in onda in Mediaset dove con il Bagaglino siamo rimasti per diverso tempo”
Il teatro?
“Ho avuto un periodo di dissapori con il “Salone Margherita”, ma da 4, 5 anni sono ritornato in scena con il mio spettacolo”
Lei è stato il “padrino” di tante star; si definirebbe un talent scout?
“Direi piuttosto che sono stato il “Papino” di bellissime attrici come Valeria Marini e Pamela Prati. Ho cominciato la mia carriera con Gabriella Ferri, in tempi eroici, quando ci riunivamo in una cantina con Montesano, Pippo Caruso, Oreste Lionello, Mattioli”
Pingitore che cos’è il talento?
“E’una dote naturale che ho si possiede o no; è un connotato caratteriale che ti rende unico nel panorama scenico; ci può essere un talento di presenza, un talento di parola, un talento di battute che va coltivato con uno studio serio ed approfondito”
Maestro lei è di origini meridionali?
“Si’ sono nato a Catanzaro anche se ho sempre vissuto a Roma. Della gente del sud ho ereditato il senso dell’onestà e del rispetto verso gli altri e che pretendo da chiunque verso me stesso”
Pingitore tutti i suoi programmi sono caratterizzati da un fil rouge: la satira politica
“ Io nasco professionalmente come giornalista pertanto sono ancorato all’attualità da cui ho sempre tratto ispirazione; non ho mai permesso a nessuno di mettermi il bavaglino”
L’attuale Governo ha deliberato misure di restrizione per i finanziamenti ai giornali
“Strangolare oggi gran parte della stampa che vive un momento di grande difficoltà perché ci stiamo avviando verso l’estinzione della carta stampata, togliendole anche quattro soldi di sostegno, come diceva qualche grande della storia, non è un delitto, è un errore e significa “spegnere” delle voci che sono espressione della libertà di pensiero”
E il Reddito di cittadinanza?
“Un argomento che già tocchiamo in “Femmina” dove Di Maio interpretato da Enzo Piscopo espone le sue strategie per incentivare il lavoro a Salvini impersonato da Mario Zamma.
Pingitore con i suoi spettacoli, ha toccato le varie fase della Repubblica Italiana: ce le descriva
“La Prima Repubblica è quella di De Gasperi, dei Padri Fondatori; la seconda Repubblica è quella di Berlusconi, cioè quella dei “Rifondati” la terza Repubblica è quella in cui viviamo delle “Reclute” che con la politica non hanno nulla a che vedere”
Ci sarà una 4 Repubblica?
“Non so….. se le cose non cambiano, prevedo un disfacimento, una grande palude!”
Pingitore, quale soluzione suggerisce?
“ Un’ Italia governata dalle donne… sarebbe il massimo!”
MARIDI’ VICEDOMINI
Grande successo al “Salone Margherita” di Roma per “Femmina” di Maridì Vicedomini
23 Gennaio 2019 - 19:56
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