Un’altra magistrale prestazione del Napoli che rifila cinque reti alla malcapitata Udinese. Con una squadra attenta, una partita minuziosamente preparata a tavolino
e basata sulle ripartenze di un rifinitore Osimhen, mister Gattuso continua la sua marcia trionfale. 73 punti con una straordinaria performance di reti
realizzate, espressione di un gioco vivace e sempre pericoloso, e di un’ottima preparazione atletica. Eccellente la prova del centrocampo, sostenuto da una difesa
attenta e valorizzato da un attacco imponente. Stavolta Osimhen non ha segnato ma ha consentito a Zieliski e Lozano di andare in rete. Impressionante l’amalgama
ottenuto da Rino Gattuso, che riesce ad ottenere da uno spogliatoio coeso,oltre che grinta, anche tecnica ed applicazione tattica.
Quando decisi,più di dieci giornate fa, di esternare il personale pensiero su Rino Gattuso, a mio avviso uno dei migliori allenatori italiani, molti storsero il
muso. Eppure la profonda conoscenza dei fondamentali del calcio e gli emblematici segnali che la squadra esprimeva nei confronti del suo allenatore, mi
suggerivano l’imminente futuro di “denigratori domenicali” ed “uccelli del malaugurio”, ambedue caratterizzati dalla moda del “voltagabbana” e dell’incompetenza calcistica.
Oggi sono tutti filo Gattuso, allenatore che si nutre della sua semplicità e dello straordinario rapporto con i suoi calciatori. A testimonianza che nel calcio,
come nella vita, non si vince mai da soli ma sempre in gruppo.
E soprattutto che, come diceva il grande Vladimir Boskow, “partita finisce quando
arbitro fischia “.
Andiamo avanti!