11 marzo 2019, ore 18.30
Multicinema Modernissimo
Via Cisterna dell’Olio 49/59
Ingresso: 4 Euro (libero con la Goethe-Card)
Germania 2015, 98’
Regia: Theresa von Eltz
Con Paula Beer, Jella Haase, Jannis Niewöhner, Moritz Leu, Clemens Schick
Natale, festa della pace, festa della famiglia. Ma non per i quattro giovani protagonisti, Lara, Alexandra, Timo e Fedja, e non per il dott. Wolf, che nella clinica psichiatrica giovanile si occupa del quartetto. Ad ogni faticosa seduta di terapia diventa chiaro quanto le ragioni dei conflitti che i quattro ragazzi si trovano ad affrontare vadano ricercate proprio in famiglia. La festa di Natale nel reparto sarà piena di sorprese, belle e brutte, – ma nonostante l’amaro disastro finale aprirà alla speranza.
Il processo di ricerca della propria identità, unico percorso per la guarigione, comincia con il prestare attenzione agli altri: su richiesta del dott. Wolf, che trascorrerà il Natale al reparto con i giovani pazienti, i quattro devono munirsi di una piccola videocamera e intervistare pazienti o membri del personale sulla loro vita o sulla festa imminente. Già dalle domande che vengono poste traspaiono i problemi dei giovani: il Natale, la festa della pace e della famiglia, sembra già di per sé collegata a esperienze traumatiche. Già all’inizio Lara chiede rivolgendosi alla telecamera: “Sono a fuoco?” – un doppio senso volutamente provocatorio. Non le manca il Natale in famiglia, aggiunge poi, non le sono mai piaciute le feste conformiste e sentimentali.
Anche Alexandra si trova a condividere con Lara l’esperienza del Natale al reparto, lontano dalla famiglia. Lei è preda di una forte paura nei confronti della madre e soffre per l’incapacità del padre a reagire. Timo si sente di certo sollevato da quando il dott. Wolf lo ha spostato dal reparto chiuso a quello in cui è libero di uscire. E Fedja, che viene dalla Georgia e soffre di attacchi di panico, ammutolisce e sprofonda nelle proprie paure, anche di fronte agli accessi di violenza di Timo. Il giovane dott. Wolf, che si occupa del quartetto a Natale, si trova a fronteggiare un compito difficile: non solo deve riuscire a mantenere la pace, ma deve anche assumersi la propria responsabilità e mostrare ai pazienti un percorso per tornare a una vita senza pericoli. È nella terapia di gruppo che egli vede una possibilità.
“L’idea del Natale nel reparto psichiatrico di una clinica giovanile non mi ha più lasciato in pace. Perché in un primo momento evento e luogo appaiono diametralmente opposti. Il Natale è quel momento dell’anno in cui tutto dovrebbe essere armonico e positivo – la festa della famiglia, delle luci, delle speranze, dei regali. Un reparto psichiatrico invece è la quintessenza della crisi, un posto in cui si va quando non sembra funzionare più niente, quando la famiglia ha fallito e il mondo è impazzito. Eppure mi sembra lampante che proprio lì, in un luogo dove tutti i mascheramenti cadono e la vita interiore esce allo scoperto, possa avere luogo un Natale che diventi un momento di vera speranza e bellezza, privo di qualsiasi artificiosità e false speranze.” (Theresa von Eltz)
Inevitabilmente, i conflitti emotivi si inaspriscono proprio il giorno della festa. Che la cosa riesca in maniera così convincente non è solo merito della regia ma anche dei giovani attori, che mettono in gioco tutta la loro sensibilità e bravura.
Nata a Bonn nel 1978, Theresa von Eltz ha studiato storia e scienze politiche a Berlino e ha chiuso il percorso accademico con un master in storia a Oxford. Ha studiato poi regia presso la National Film and Television School di Beaconsfield. Ha diretto reportage per la trasmissione sul teatro „Foyer” e spot pubblicitari, per cui ha ricevuto vari premi. „4 Könige” (4 Re) è il suo primo lungometraggio per il cinema.
Dal 4 febbraio al 25 marzo 2019 torna Montagskino. Ogni lunedì un appuntamento con il cinema tedesco di oggi e di ieri. Una rassegna che mette insieme i più importanti e più bei film tedeschi degli ultimi anni, ma non solo, al Multicinema Modernissimo di Napoli. Il Goethe-Institut Neapel d’intesa con il Cinema Modernissimo dedica la sua prima rassegna dell’anno al cinema femminile. Per creare occasione di dibattito e mostrare come queste registe abbiano dato un importante e decisivo contributo alla cultura cinematografica.
Männer zeigen Filme & Frauen ihre Brüste – Gli uomini fanno film e le donne mostrano il seno è il titolo provocatorio del pluripremiato film d’esordio di Isabell Šuba del 2013, in cui la regista tedesca racconta la difficoltà di essere presa sul serio nel mondo del cinema. La storia, che si svolge a Cannes durante il Festival, non è una storia del tutto finta. E anche se, tre anni dopo, proprio lì Toni Erdmann diretto dalla tedesca Maren Ade viene celebrato dalla critica cinematografica internazionale, c’è ancora un grande squilibrio nell’industria cinematografica in cui le donne dietro la cinepresa sono sottorappresentate. Sebbene questa disparità sia sempre più discussa in pubblico, il cammino verso l’uguaglianza nell’industria cinematografica è ancora lungo.
Il Goethe-Institut Neapel dedica la sua prima rassegna dell’anno alle registe, sia per offrire loro un forum sia per dimostrare che, come i loro colleghi maschili, danno un contributo importante e decisivo alla cultura cinematografica.
La selezione combina, come sempre, opere eccezionali di registe affermate con quelle di esordienti. Oltre all’opera prima di Maren Ade, Der Wald vor lauter Bäumen (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco), e Western di Valeska Grisebach, una originale reinterpretazione del famoso genere, si trovano anche la straordinaria opera Der traumhafte Weg (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec, 3 Tage in Quiberon (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef, che mette in fiction la leggendaria intervista della rivista Stern a Romy Schneider e il dramma 4 Könige (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz.
Un altro punto focale è rappresentato dai documentari. A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, l’opera di Helke Misselwitz Winter Adé (t.l.: Arrivederci inverno) sui desideri e le necessità delle donne nella RDT poco prima della fine della sua esistenza continua a stupire. In occasione della Giornata internazionale della donna, il Montagskino presenterà due film sul tema della donna e del lavoro. Nel suo documentario Aperti al Pubblico Silvia Bellotti cattura gli eventi in un ufficio comunale napoletano. Nel suo cortometraggio Cristian Diorio, Ylenia Azzurretti si affaccia sulla spalla dei guantai del quartiere Sanità. E per celebrare la ricorrenza dei 100 anni del Bauhaus (1919-2019), una selezione di brevi documentari della costruttivista Ella Bergmann-Michel sarà presentata per la prima volta a Napoli.
Con l’offerta culturale in programma nei prossimi mesi, il Goethe-Institut conferma ancora una volta la sua forte vocazione cinematografica. L’attenzione nei confronti della produzione tedesca, sempre con il focus sul cinema attuale, per il centro culturale tedesco si traduce in una serie di iniziative volte alla promozione dei film sia nei tanti circuiti cinematografici e nei cineclub della città, sia presso le proprie strutture. Accanto alla rassegna in collaborazione con Stella Film e il Multicinema Modernissimo il Goethe-Institut promuove intensamente il cinema per i giovani, nell’anno scolastico 2018/ 2019 in collaborazione con Moby Dick s.r.l.
Per maggiori info: www.goethe.de/napoli
Ufficio Stampa
Ilaria Urbani_ 3395974415_ urbani.ilaria@gmail.com
Ecco gli appuntamenti con il cinema tedesco al Multicinema Modernissimo:
Montagskino – I tedeschi del lunedì
Nuove prospettive del cinema tedesco
Rassegna di film in lingua originale sottotitolati in italiano
FILM DI DONNE
4 febbraio – 25 marzo 2019
Proiezione settimanale, ogni lunedì, ore 18.30
Ingresso: 4 Euro (libero per i possessori della Goethe-Card)
In collaborazione il Multicinema Modernissimo
04.02.2019
WESTERN di Valeska Grisebach
Germania 2015-2017, 121‘
In una regione isolata della Bulgaria un gruppo di tedeschi sta lavorando alla costruzione di una centrale idroelettrica. I rapporti con gli abitanti del paese lì vicino sono complicati e suscitano negli operai rivalità pericolose.
11.02.2019,
WINTER ADÉ (t.l.: Arrivederci inverno) di Helke Misselwitz
DDR 1987/88, 116‘
Un anno prima della caduta del muro di Berlino, Helke Misselwitz coglie l’atmosfera del Paese, le speranze, i desideri e le delusioni delle donne in particolare, nel suo suggestivo viaggio cinematografico attraverso la RDT.
18.02.2019
DER WALD VOR LAUTER BÄUMEN (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco) di Maren Ade
Germania 2003, 81’
Piena di idealismo, Melanie inizia il suo primo incarico da insegnante al liceo in città. Velocemente vengono allo scoperto le sue debolezze. Più cerca amicizia più le persone intorno a lei iniziano a ritrarsi.
25.02.2019
DER TRAUMHAFTE WEG (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec
Germania 2015/2016, 81’
In Grecia negli anni ’80, Theres si innamora di Kenneth, che deve andarsene in fretta e la lascia sola. Trent’anni dopo, a Berlino, la storia dei due li riunisce di nuovo, incorniciata dalla crisi matrimoniale dell’attrice Ariane.
04.03.2019
EVENTO: DONNA E LAVORO
Introduzione di Antonella Di Nocera
In presenza delle registe
Aperti al pubblico di Silvia Bellotti
Italia 2017, 60’
Gli uffici dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Napoli sono il palcoscenico di tenzoni verbali tra gli impiegati e utenti che presentano casi di difficile ed imprevedibile soluzione.
Cristian Diorio di Ylenia Azzurretti
Italia 2015, 15’
Maria e Immacolata portano avanti la tradizione dell’arte dei guantai partenopea. Le due donne raccontano davanti alle loro macchine vicende personali che racchiudono qualcosa della loro storia personale, del loro lavoro e insieme qualcosa della stessa città.
11.03.2019
4 KÖNIGE (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz
Germania 2015, 98’
Alex si risveglia al pronto soccorso di un ospedale psichiatrico. Qui conosce Lara, Fedja e Timo. È il periodo di Natale e i quattro ragazzi, sotto la supervisione e cura del Dr. Wolff, passeranno delle Feste indimenticabili.
18.03.2019
ELLA BERGMANN-MICHEL: 4 DOCUMENTARI
Ella Bergmann-Michel (1896-1971), artista costruttivista tedesca che lavorava principalmente con il collage e la fotografia, dal 1931 al 1933 realizzò cinque film, elementi preziosi che sono un raro esempio di un’opera cinematografica impegnata socialmente e allo stesso tempo artistica in Germania.
- Wo wohnen alte Leute 1931, 13′
- Erwerbslose kochen für Erwerbslose 1932, 9′
- Fliegende Händler in Frankfurt am Main 1932, Arbeitskopie 21′
- Wahlkampf 1932 (Letzte Wahl) 1932/33, 13′
25.03.2019
3 TAGE IN QUIBERON (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef
Germania 2018, 115’
Nel 1981 Romy Schneider trascorre alcuni giorni in un resort in Bretagna. È qui che ha rilasciato la sua ultima intervista alla rivista tedesca Stern. Emily Atef usa questo breve periodo come punto di partenza per il suo nuovo film.