Goethe | Lunedì 18 marzo per Montagskino I documentari anni ’30 sulla Repubblica di Weimar al Modernissimo

18 Marzo 2019 - 18:51

Goethe | Lunedì 18 marzo per Montagskino I documentari anni ’30 sulla Repubblica di Weimar al Modernissimo

FILM DI DONNE: il Montagskino del Goethe-Institut al Modernissimo è dedicato alle donne dietro la cinepresa

7° PUNTATA: ELLA BERGMANN-MICHEL – FILM DOCUMENTARI

18 marzo 2019, ore 18.30

Multicinema Modernissimo

Via Cisterna dell’Olio 49/59

Ingresso: 4 Euro (libero con la Goethe-Card)

  

L’artista costruttivista e fotografa Ella Bergmann-Michel (1895-1971) tra il 1931 e il 1933 realizzò alcuni documentari innovativi che sono oggi preziose testimonianze del clima progressista di Francoforte sul Meno negli ultimi anni della Repubblica di Weimar. Fu esponente del gruppo Bund neues Frankfurt (Alleanza nuova Francoforte), un movimento di riforma attorno al consiglio comunale Ernst May, che riuniva architetti e artisti intenzionati a sviluppare un progetto modernista pragmatico e orientato al sociale. Era in quel contesto che nel 1931 ha fondato la „Arbeitsgemeinschaft für unabhängigen Film” (Gruppo di lavoro per il cinema indipendente).

La Bergmann-Michel ha vissuto e lavorato dal 1920 alla cosiddetta „Schmelz”, un vecchio stabilimento di verniciatura nei pressi di Francoforte, che si è trasformato in un importante luogo di incontro per artisti del modernismo come Kurt Schwitters e László Moholy-Nagy. Si occupava dell’organizzazione di proiezioni cinematografiche e fu così che entrò in contatto con Dziga Vertov e Joris Ivens, dai cui lavori fu fortemente influenzata. Bergmann-Michel usa la macchina da presa – una Kinamo – in modo veloce, con un approccio documentaristico-narrativo, attento alla quotidianità della vita sociale osservata, sia che si tratti di promuovere la Neues Bauen, sia di raccogliere fondi per sostenere le cucine dei disoccupati. L’abitudine di riprendere ciò che avveniva davanti ai suoi occhi per le strade attirò su di lei crescenti sospetti, che culminarono con il suo arresto e il sequestro della pellicola durante le riprese di Letzte Wahl (Le ultime elezioni). Si salvò il materiale girato in precedenza, che documenta lo scontro politico durante le ultime elezioni libere nella Germania del 1932. Nel 1933, quando il regime mise al bando le sue opere, Ella Bergmann-Michel fu costretta a ritirarsi in campagna con il marito. Dopo la guerra Bergmann-Michel continuò a portare avanti le proprie idee come organizzatrice di cineforum.

Il Goethe-Institut Neapel presenta per la prima volta a Napoli quattro di questi film.

  

Wo wohnen alte Leute (Dove vivono gli anziani) 1931, 13’

Erwerbslose kochen für Erwerbslose (I disoccupati cucinano per i disoccupati) 1932, 9’

Fliegende Händler in Frankfurt am Main Arbeitskopie (Commercianti volanti a Francoforte sul Meno – copia di lavoro) 1932, 21’

Wahlkampf 1932 (Letzte Wahl) (Campagna elettorale 1932, Le ultime elezioni) 1932/33, 13′

Introduce Fabio Landolfo (Università Federico II / Associazione Aste & Nodi)

Con il gentile supporto di Suenke Michel

In collaborazione con Stella Film / Multicinema Modernissimo

Con il patrocinio morale della Fondazione Ezio de Felice

Dal 4 febbraio al 25 marzo 2019 torna Montagskino. Ogni lunedì un appuntamento con il cinema tedesco di oggi e di ieri. Una rassegna che mette insieme i più importanti e più bei film tedeschi degli ultimi anni, ma non solo, al Multicinema Modernissimo di Napoli. Il Goethe-Institut Neapel d’intesa con il Cinema Modernissimo dedica la sua prima rassegna dell’anno al cinema femminile. Per creare occasione di dibattito e mostrare come queste registe abbiano dato un importante e decisivo contributo alla cultura cinematografica.

Männer zeigen Filme & Frauen ihre Brüste – Gli uomini fanno film e le donne mostrano il seno è il titolo provocatorio del pluripremiato film d’esordio di Isabell Šuba del 2013, in cui la regista tedesca racconta la difficoltà di essere presa sul serio nel mondo del cinema. La storia, che si svolge a Cannes durante il Festival, non è una storia del tutto finta. E anche se, tre anni dopo, proprio lì Toni Erdmann diretto dalla tedesca Maren Ade viene celebrato dalla critica cinematografica internazionale, c’è ancora un grande squilibrio nell’industria cinematografica in cui le donne dietro la cinepresa sono sottorappresentate. Sebbene questa disparità sia sempre più discussa in pubblico, il cammino verso l’uguaglianza nell’industria cinematografica è ancora lungo.

Il Goethe-Institut Neapel dedica la sua prima rassegna dell’anno alle registe, sia per offrire loro un forum sia per dimostrare che, come i loro colleghi maschili, danno un contributo importante e decisivo alla cultura cinematografica.

La selezione combina, come sempre, opere eccezionali di registe affermate con quelle di esordienti. Oltre all’opera prima di Maren Ade, Der Wald vor lauter Bäumen (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco), e Western di Valeska Grisebach, una originale reinterpretazione del famoso genere, si trovano anche la straordinaria opera Der traumhafte Weg (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec, 3 Tage in Quiberon (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef, che mette in fiction la leggendaria intervista della rivista Stern a Romy Schneider e il dramma 4 Könige (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz.

Un altro punto focale è rappresentato dai documentari. A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, l’opera di Helke Misselwitz Winter Adé (t.l.: Arrivederci inverno) sui desideri e le necessità delle donne nella RDT poco prima della fine della sua esistenza continua a stupire. In occasione della Giornata internazionale della donna, il Montagskino presenterà due film sul tema della donna e del lavoro. Nel suo documentario Aperti al Pubblico Silvia Bellotti cattura gli eventi in un ufficio comunale napoletano. Nel suo cortometraggio Cristian Diorio, Ylenia Azzurretti si affaccia sulla spalla dei guantai del quartiere Sanità. E per celebrare la ricorrenza dei 100 anni del Bauhaus (1919-2019), una selezione di brevi documentari della costruttivista Ella Bergmann-Michel sarà presentata per la prima volta a Napoli.

Con l’offerta culturale in programma nei prossimi mesi, il Goethe-Institut conferma ancora una volta la sua forte vocazione cinematografica. L’attenzione nei confronti della produzione tedesca, sempre con il focus sul cinema attuale, per il centro culturale tedesco si traduce in una serie di iniziative volte alla promozione dei film sia nei tanti circuiti cinematografici e nei cineclub della città, sia presso le proprie strutture. Accanto alla rassegna in collaborazione con Stella Film e il Multicinema Modernissimo il Goethe-Institut promuove intensamente il cinema per i giovani, nell’anno scolastico 2018/ 2019 in collaborazione con Moby Dick s.r.l.

Per maggiori info: www.goethe.de/napoli

Ufficio Stampa

Ilaria Urbani_ 3395974415_ urbani.ilaria@gmail.com

Ecco gli appuntamenti con il cinema tedesco al Multicinema Modernissimo:

Montagskino – I tedeschi del lunedì

Nuove prospettive del cinema tedesco

Rassegna di film in lingua originale sottotitolati in italiano

FILM DI DONNE

4 febbraio – 25 marzo 2019

Proiezione settimanale, ogni lunedì, ore 18.30

Ingresso: 4 Euro (libero per i possessori della Goethe-Card)

In collaborazione il Multicinema Modernissimo

04.02.2019

WESTERN di Valeska Grisebach

Germania 2015-2017, 121‘

In una regione isolata della Bulgaria un gruppo di tedeschi sta lavorando alla costruzione di una centrale idroelettrica. I rapporti con gli abitanti del paese lì vicino sono complicati e suscitano negli operai rivalità pericolose.

11.02.2019,

WINTER ADÉ (t.l.: Arrivederci inverno) di Helke Misselwitz

DDR 1987/88, 116‘

Un anno prima della caduta del muro di Berlino, Helke Misselwitz coglie l’atmosfera del Paese, le speranze, i desideri e le delusioni delle donne in particolare, nel suo suggestivo viaggio cinematografico attraverso la RDT.

18.02.2019

DER WALD VOR LAUTER BÄUMEN (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco) di Maren Ade

Germania 2003, 81’

Piena di idealismo, Melanie inizia il suo primo incarico da insegnante al liceo in città. Velocemente vengono allo scoperto le sue debolezze. Più cerca amicizia più le persone intorno a lei iniziano a ritrarsi.

25.02.2019

DER TRAUMHAFTE WEG (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec

Germania 2015/2016, 81’

In Grecia negli anni ’80, Theres si innamora di Kenneth, che deve andarsene in fretta e la lascia sola. Trent’anni dopo, a Berlino, la storia dei due li riunisce di nuovo, incorniciata dalla crisi matrimoniale dell’attrice Ariane.

04.03.2019

EVENTO: DONNA E LAVORO

Introduzione di Antonella Di Nocera

In presenza delle registe

Aperti al pubblico di Silvia Bellotti

Italia 2017, 60’

Gli uffici dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Napoli sono il palcoscenico di tenzoni verbali tra gli impiegati e utenti che presentano casi di difficile ed imprevedibile soluzione.

Cristian Diorio di Ylenia Azzurretti

Italia 2015, 15’

Maria e Immacolata portano avanti la tradizione dell’arte dei guantai partenopea. Le due donne raccontano davanti alle loro macchine vicende personali che racchiudono qualcosa della loro storia personale, del loro lavoro e insieme qualcosa della stessa città.

11.03.2019

4 KÖNIGE (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz

Germania 2015, 98’

Alex si risveglia al pronto soccorso di un ospedale psichiatrico. Qui conosce Lara, Fedja e Timo. È il periodo di Natale e i quattro ragazzi, sotto la supervisione e cura del Dr. Wolff, passeranno delle Feste indimenticabili.

18.03.2019

ELLA BERGMANN-MICHEL: 4 DOCUMENTARI

Ella Bergmann-Michel (1896-1971), artista costruttivista tedesca che lavorava principalmente con il collage e la fotografia, dal 1931 al 1933 realizzò cinque film, elementi preziosi che sono un raro esempio di un’opera cinematografica impegnata socialmente e allo stesso tempo artistica in Germania.

  • Wo wohnen alte Leute 1931, 13′
  • Erwerbslose kochen für Erwerbslose 1932, 9′
  • Fliegende Händler in Frankfurt am Main 1932, Arbeitskopie 21′
  • Wahlkampf 1932 (Letzte Wahl) 1932/33, 13′

25.03.2019

3 TAGE IN QUIBERON (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef

Germania 2018, 115’

Nel 1981 Romy Schneider trascorre alcuni giorni in un resort in Bretagna. È qui che ha rilasciato la sua ultima intervista alla rivista tedesca Stern. Emily Atef usa questo breve periodo come punto di partenza per il suo nuovo film.