Giovani protestano contro il test d’ingresso di medicina «Diritto allo studio negato, no al numero chiuso»

6 Settembre 2022 - 17:05

Giovani protestano contro il test d’ingresso di medicina «Diritto allo studio negato, no al numero chiuso»

Questa mattina, in diverse città d’Italia, molti studenti sono scesi in piazza per protestare contro «il numero chiuso che fa scappare all’estero migliaia di ragazzi ogni anno e che lascia il Paese senza assistenza medica».

A Roma, il flash mob, organizzato dallo studio di avvocati Consulcesi, sarebbe «un’iniziativa “antisfiga” per sensibilizzare e portare l’attenzione sulla necessità di rivedere il processo di selezione dei medici». Il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella spiega: «Troviamo inaccettabile che sia la fortuna a determinare il destino di questi giovani studenti e, di conseguenza, il destino del nostro prezioso Servizio sanitario nazionale. Sappiamo che dal prossimo anno ci sarà la riforma, ma al momento sul nostro portale i candidati continuano a chiederci supporto, ci dicono di essere spaesati, di non avere garanzie su quello che succederà». Nello stesso tempo i giovani della Fgc protestano davanti all’ingresso per dire basta ai test: «La pandemia l’ha dimostrato, il numero chiuso va cancellato».

La protesta ha avuto luogo anche a Palermo, Torino e Catania. 

A Palermo il sit in di protesta si è tenuto davanti all’università della città, organizzato dal Laboratorio studentesco autonomo. «La pandemia non ha insegnato nulla. Stop ai test d’ingresso», si legge su uno degli striscioni appesi di fronte all’edificio universitario.

A Torino i militanti del Fronte della Gioventù Comunista hanno protestato contro il numero chiuso.

«Con la retorica della meritocrazia, fittizia nei fatti, si sostiene un numero chiuso nei corsi di medicina e professioni sanitarie che, fin dalla sua istituzione, è stato uno degli strumenti con cui si è proceduto allo smantellamento della sanità pubblica».

Anche a Catania davanti alla Cittadella universitaria una ventina di militanti del FGC hanno protestato contro il test d’ingresso. «Quella contro il numero chiuso», ha detto Francesca D’Addeo, «è la lotta degli studenti per costruire un sistema sanitario migliore, in grado di farsi carico della salute di ciascuno e rispondere alle situazioni di emergenza. Abolire il numero chiuso contro la sanità voluta dai padroni».