Gilet gialli, infuria la protesta: bloccata la frontiera con l’Italia. C’è una vittima
Un automobilista è rimasto ucciso in un incidente stradale provocato da un blocco dei gilet gialli a Perpignan nel sud-ovest. Si tratta della decima vittima dall’inizio della mobilitazione. Per il sesto sabato consecutivo diversi gruppi di manifestanti si sono dati appuntamento sul web per nuove manifestazioni. Un raduno è fissato a Versailles. Bloccato invece l’accesso al traforo del Monte Bianco presso il quale si stanno creando lunghe code.
Il procuratore di Perpignan, Jean-Jacques Fagni, ha confermato la morte dell’automobilista, che ha tamponato un camion fermo a un blocco stradale all’ingresso dell’autostrada. “Il conducente del tir – ha precisato il procuratore – è rimasto sul posto aspettando l’arrivo della polizia, contrariamente alle persone che bloccavano la strada e che sono fuggite. Sono rimaste sul posto solo due o tre donne in gilet giallo, sotto shock, che hanno atteso la polizia”.
Numerosi i blocchi sulle strade e autostrade. Oltre al traforo del Monte Bianco, lunghe file sulla A7 dove i gilet gialli hanno bloccato l’autostrada a sud di Lione. La polizia è intervenuta per lo sgombero. A Versailles, dove uno dei portavoce, Eric Drouet, aveva dato appuntamento ai gilet gialli, pochissimi manifestanti e una lunga fila di camionette della polizia.
Centinaia di manifestanti con i gilet gialli sono invece comparsi – a sorpresa – a Parigi nel quartiere di Montmartre, su appello di uno dei leader del movimento, Eric Drouet. I negozi del quartiere, uno dei più turistici della capitale, hanno cominciato a chiudere le saracinesche. Lo stesso Drouet aveva annunciato un raduno a Versailles dove però non si è presentato nessuno. Era invece corposa la presenza della polizia e quindi potrebbe essersi trattato di un “diversivo”.