Alcuni frammenti di ossa umane, come fa sapere la Santa Sede, sono stati trovati in un locale annesso alla sede della Nunziatura Apostolica di via Po. Il locale dal 1959 è sede dell’ambasciata vaticana a Roma, dove erano in corso “alcuni lavori di ristrutturazione”. Sul posto è subito intervenuta la Gendarmeria, e dal Vaticano hanno informato del ritrovamento le autorità italiane “per le opportune indagini e la necessaria collaborazione”.
Non è la prima volta che ci si imbatte in ritrovamenti di questo tipo, ma agli investigatori il luogo e le circostanze fanno immediatamente venire in mente un nome. Anzi due. Quello di Emanuela Orlandi e quello di Mirella Gregori. Anche lei 15enne, scomparsa da Roma il 7 maggio di quello stesso 1983, un mese e mezzo prima di Emanuela. – La Procura di Roma – che più volte ha aperto e chiuso fascicoli di indagine per sequestro di persona ed altri reati, in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi – ora procede formalmente per omicidio. L’inchiesta ha carattere di massima urgenza, ma non è detto che i risultati degli accertamenti siano imminenti e comunque decisivi