Sono giorni che il suo video fa il giro del web. Stiamo parlando di Alessandro, il ragazzo dall’infanzia difficile. Un’infanzia senza padre che lo ha portato a suo dire ad affezionarsi agli uomini, fino a chiedersi se la sua identità fosse giusta o sbagliata: un pensiero maturato al punto da dichiararsi omosessuale. Inizia così quella che è la video-testimonianza diventata virale in questi giorni, pubblicata prima sulla pagina Facebook ufficiale di “Parola della Grazia” (Chiesa evangelica) sezione palermitana, e successivamente (a causa della rimozione dell’originale per colpa di numerose segnalazioni) ripubblicata da decine e decine di pagine, realizzando migliaia di condivisioni con altrettanti commenti e milioni di visualizzazioni in poche ore.
Le parole di Alessandro
Durante una conferenza tenutasi a Palermo il 28 Ottobre, Alessandro ha raccontato di come grazie a Dio sia riuscito a “guarire dall’omosessualità”, allontanandosi da Satana che, secondo lui, gli aveva “strappato la sua vera identità”. Sono stati tempestivi i commenti di sdegno e disapprovazione di fronte a questa narrazione ormai considerata bigotta, oltre che dannosa. Ma non sono mancati nemmeno quelli più dolci e di supporto al ragazzo stesso.
I commenti sui social
In molti hanno sottolineato come l’omosessualità non sia una malattia, ma un’orientamento sessuale, e quanto pericoloso sia utilizzare la Fede come strumento per fare lavaggi del cervello a menti così fragili e indifese, soprattutto durante l’adolescenza e, quindi, nel bel mezzo del percorso di crescita e maturazione.
fonte: Fanpage