A provocare la morte del piccolo Gabriel Feroleto, avvenuta per soffocamento, è stata la pressione prolungata di una mano che gli ha impedito di respirare, chiudendogli con forza naso e bocca.
Un’agonia durata sette lunghi minuti, che poteva essere interrotta se qualcuno fosse intervenuto in tempo, permettendo al bimbo di respirare di nuovo.
Sono i risultati emersi dall’autopsia svolta dal medico legale Maccionchi, incaricato dalla Procura, come richiesto dal pubblico ministero Valentina Maisto, sul corpicino del bambino di due anni e mezzo, ucciso il 17 aprile del 2019 a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone e per il cui omicidio sono in carcere e a processo entrambi i genitori.
Gabriel ha lottato fino all’ultimo per la vita, divincolandosi in una stretta troppo forte per lui. Inutili i tentativi di liberarsi dalla morsa d’acciaio che lo costringeva. Sul visino, graffi e lividi. Fonte: Fanpage.