Gaza sotto assedio: Israele taglia acqua, luce e cibo dopo l’attacco di Hamas

9 Ottobre 2023 - 16:02

Gaza sotto assedio: Israele taglia acqua, luce e cibo dopo l’attacco di Hamas

Israele ha deciso di assediare Gaza dopo l’attacco di Hamas che ha ucciso 700 persone nel sud del paese. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha ordinato di bloccare ogni fornitura alla Striscia, compresa l’acqua. Il conflitto si fa sempre più violento e mette a rischio la vita dei civili.

Gallant ha annunciato il suo ordine davanti alle telecamere a Beersheba. Ha detto: “Niente elettricità, niente cibo, niente carburante, tutto sarà chiuso. Ho ordinato un assedio completo alla Striscia di Gaza”. Ha definito Hamas dei “barbari” e ha promesso una risposta adeguata.

Anche il ministro dell’Energia Israel Katz ha confermato il blocco delle forniture d’acqua da Israele a Gaza. Ha detto: “Ho ordinato di interrompere immediatamente la fornitura d’acqua da Israele a Gaza. Ieri sono stati interrotti l’elettricità e il carburante. Ciò che è stato non sarà”. A chi lo ha accusato di commettere un crimine di guerra, ha risposto: “Ditelo a Yahya Sinwar”, il capo di Hamas.

Israele controlla la maggior parte dei passaggi verso Gaza. Ha il dominio dello spazio aereo, della costa e di tre valichi di frontiera. Hamas invece si appoggia al confine con l’Egitto, da dove ha contrabbandato armi e razzi. Con questi ha attaccato Israele in modo massiccio.

Per imporre l’assedio, Israele ha mandato al confine con Gaza molti carri e soldati. L’esercito dice di aver ripreso il controllo delle zone vicine a Gaza dopo l’assalto di Hamas. Non esclude un’incursione di terra nella Striscia. Anche il leader dell’opposizione Yair Lapid, ex primo ministro, dice che è possibile. Ma avverte che bisogna pensare agli ostaggi portati da Hamas a Gaza.

L’assedio di Gaza può causare una grave crisi umanitaria. Nella Striscia vivono 2,3 milioni di palestinesi. Molti sono già senza luce negli ospedali. L’Onu dice che 74.000 persone sono sfollate e cercano rifugio nelle strutture umanitarie. Ma questo numero potrebbe aumentare perché i bombardamenti continuano anche sulle aree civili.

Le forze israeliane hanno attaccato durante la notte 500 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica. Dicono di aver colpito basi militari, depositi di armi e tunnel sotterranei. Il ministero degli Interni palestinese nega questa versione. Dice che la maggior parte degli obiettivi erano edifici civili, moschee e torri residenziali. Smentisce che siano stati usati da Hamas per lanciare razzi contro Israele.

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