Dopo quattro giorni di ricerche, la 17enne di Trappitello è stata ritrovata nella notte scorsa a Giarre. La ragazza si era allontanata volontariamente da casa il 2 maggio e, nel corso dell’assenza, non aveva dato notizie di sé.
La Prefettura aveva immediatamente attivato il Piano Provinciale per le persone scomparse, a cui hanno partecipato Carabinieri, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, volontari e associazioni di Protezione Civile.
Le ricerche si sono concentrate a Trappitello e nelle zone rurali circostanti, estendendosi poi ai comuni adiacenti.
Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e al lavoro degli inquirenti, si è riusciti a risalire al luogo in cui si trovava la ragazza.
Hanno trovato la 17enne in una casa di campagna a Giarre. Sta bene e il suo allontanamento non ha comporteto alcun fatto drammatico.
Un sospiro di sollievo per la famiglia, che ha vissuto giorni di grande apprensione.
L’episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e del volontariato nelle ricerche delle persone scomparse.
Un lieto fine che offre spunti di riflessione sulla tutela dei minori e sulla necessità di prevenire simili eventi.
Il ritrovamento della ragazza di Trappitello rappresenta un lieto fine per una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità.
Tuttavia, il caso evidenzia ancora una volta la fragilità dei minori e la necessità di rafforzare le misure di prevenzione per tutelarli da possibili allontanamenti volontari o coercitivi.
L’invito è a prestare maggiore attenzione ai segnali di disagio che i ragazzi possono lanciare e a promuovere un clima di dialogo e ascolto all’interno delle famiglie e delle comunità.
Fonte: Fanpage
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