Garante regionale detenuti Ciambriello annuncia il luglio musicale partendo da Secondigliano

4 Luglio 2022 - 21:16

Garante regionale detenuti Ciambriello annuncia il luglio musicale partendo da Secondigliano

‘Luglio Musicale’ nelle carceri campane: il primo concerto domani a Secondigliano con il gruppo “Gli Anelli di Saturno”

Il Garante Ciambriello: «La musica è in grado di abbattere distanze e pregiudizi»

Napoli, 04 luglio – È in programma per domani, a partire dalle ore 10:00, nella Casa circondariale di Secondigliano, il primo appuntamento dell’iniziativa “Luglio

Musicale”, promossa nelle carceri campane dal Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello.

A calcare il palcoscenico del teatro del carcere sarà il gruppo “Gli anelli di Saturno”, ensamble nata dieci anni fa con la collaborazione di diversi professionisti e con l’intento di creare delle occasioni

di concerti per giovani artisti. Il gruppo, composto prevalentemente da strumenti a ‘corde pizzicate’, porta in scena pezzi di repertorio dal ‘500 al ‘900 e pezzi ‘cameristici’, quindi con la partecipazione di soprani e tenori.

Per l’evento di domani, a cui parteciperanno gli studenti del Polo universitario penitenziario, è stato preparato un concerto di classici napoletani, da Eduardo Di Capua a Libero

Bovio, nonché brani strumentali e alcuni pezzi inediti. In particolare, sul palco ci saranno due chitarristi, due mandolinisti, due violoncellisti, un pianista e un tenore.

Così il Garante campano Ciambriello: «Sarà un momento assai emozionante, anche perché uno dei musicisti, in particolare un violoncellista, è un detenuto del carcere di Secondigliano. La musica ha un valore

inestimabile, specie dietro le sbarre. La musica è in grado di abbatte le distanze e soprattutto i pregiudizi. Il concerto di domani a Secondigliano è solo il primo di una serie di eventi che ho pensato di

organizzare in altri istituti penitenziari della Campania, per tutto il mese di luglio. Un momento distensivo per i detenuti, ma anche un momento di riflessione su se stessi e sugli altri. Un momento per generare emozioni».