Galli: “Le mascherine servono, il Coronavirus è ancora tra noi”
“Sospenderne adesso l’uso delle mascherine è prematuro, è un segnale sbagliato, si mette il carro davanti ai buoi: il virus è ancora tra noi”, a lanciare l’allarme è Massimo Galli, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.
“Si potrebbe fare a meno della mascherina se fosse garantito il tracciamento ma non è così” ha spiegato l’esperto a Repubblica. “Io lo dico da tempo: avrei preferito più test e meno plexiglass, più test e meno mascherine. Mi auguro che il virus sparisca, come è successo per la Sars, ma faccio fatica a crederlo” ha concluso Galli
Lo studio in Lombardia:
Chi è guarito ha una carica virale bassa e quindi non è più contagioso, a questa conclusione è arrivata una ricerca condotta dal San Matteo di Pavia su un campione di pazienti in Lombardia considerati clinicamente guariti ma ancora in quarantena perché positivi al tampone.
“Nei pazienti che hanno superato i sintomi il virus ha una carica bassa, dunque chi è guarito non è più contagioso”, ha spiegato il virologo Fausto Baldanti del San Matteo di Pavia, aggiungendo: “L’abbiamo scoperto mettendo dei campioni di virus di 280 tamponi in coltura e abbiamo visto che non è più in grado di infettare le cellule se non per la percentuale minima del 3% dei casi”.
“Il tampone dei pazienti può risultare ancora positivo perché restano residui di virus ma senza più capacità di contagiare” ha sottolineato Baldanti confermando la conclusone a cui era arrivato nei giorni scorsi anche il direttore dell’Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi.
Fonte: Fanpage.it