«Francesco sta morendo, aiutateci a salvarlo» Il disperato appello della famiglia dell’alpinista ferito
Un appello disperato quello dei familiari di Francesco Cassardo che ieri è precipitato per più di 500 metri in cima al Gasherbrum VII, in Pakistan, a quota 6300 metri. Il Corriere della Sera riporta il messaggio inviato dal fratello Stefano Cassardo al ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi: “Signor ministro, la prego mi aiuti. Ci aiuti. Mio fratello sta morendo. Siamo arrivati al limite. Se non si alzerà presto un elicottero morirà. Ogni minuto perso è una probabilità in meno di salvarsi per Francesco. Finora ogni intervento del nostro ambasciatore non ha sbloccato la situazione. Chiedo a lei, signor ministro, di fare qualcosa, qualsiasi cosa, per provare a salvarlo”.
Francesco Cassardo è insieme al suo amico alpinista Cala Cimenti: lui è precipitato mentre il suo amico si trovava qualche metro più giù e subito dopo l’ha raggiunto per soccorrerlo, passando con lui tutta la notte. Francesco è lucido, è un medico e conosce le sue condizioni che però sono gravi. All’alba, secondo quanto promesso dalle autorità pakistane, sarebbe dovuta partire la spedizione di salvataggio con un elicottero per recuperare i due alpinisti. Ma questa mattina l’elicottero non è arrivato e sono invece iniziate decine di telefonate tra Italia e Pakistan. La famiglia si è impegnata a coprire tutte le spese per il salvataggio, ma per ora sembra non bastare. E per questo ora il fratello di Francesco, insieme alla sorella e ai genitori si sono rivolti al ministro degli Esteri: “Non riusciamo a capire perché ancora non si muove quest’elicottero. Cala ci fa sapere da lassù che le condizioni meteo sono ottime e abbiamo risolto tutte le questioni economiche e burocratiche. Non possiamo lasciare che Francesco muoia così, vi prego, aiutateci”.
Francesco ha 30 anni, è di Rivoli e lavora all’ospedale di Pinerolo. In Pakistan doveva dare una mano a medici e infermieri di un ambulatorio locale, in cui doveva insegnare l’uso di un ecografo e a cui aveva portato alcuni medicinali, come racconta la Repubblica. Poi aveva deciso di scalare la vetta, ma durante la discesa è avvenuto l’incidente in seguito al quale ora Francesco si trova in gravi condizioni. Su Facebook, dal profilo di Cala Cimenti viene riportato un messaggio dello stesso alpinista: “Ho scavato una piazzola con un muretto per proteggerci dal vento e ho sistemato Francesco per fargli trascorrere la notte riparato. Fate volare l’elicottero, vi prego”. (Fanpage)