Forte terremoto nella notte, la gente fugge in strada
Quattro scosse di terremoto hanno interessato Catania e a la sua provincia. Le prime due, di magnitudo 2.2, hanno avuto per epicentro Bronte con la terra che ha iniziato a tremare alle 2.14. La più forte è stata quella che ha avuto per epicentro Santa Maria di Licodia, alle 2.34, quando un sisma di magnitudo 4.8, secondo quanto riportato dall’Ingv, ha scosso la notte degli abitanti.
Il terremoto è stato chiaramente avvertito a Messina e Ragusa., per ora non risultano feriti tra le persone, ma danni al patrimonio artistico. La chiesa di Santa Maria di Licodia risulterebbe gravemente danneggiata, ma anche Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali ma non, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, danni strutturali. Paternò, Ragalna, Belpasso, Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, dove si registrano dei crolli di cornicioni. L’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia sta monitorando costantemente la zona per ricostruire la faglia che avrebbe causato il terremoto. Tanta paura per i cittadini che sono scesi in strada. Rassicurazione sono giunte anche dalle locali autorità tra le quali il sindaco di Biancavilla che scrive: “La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico”.