“Non dimenticheremo niente e pagherete davvero tutto perché fino all’ultimo pretenderemo verità”.
Un gruppo di cittadini bergamaschi si è radunato questa mattina davanti alla Procura dove il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, viene sentito dai pubblici ministeri.
Il governatore è persona informata sui fatti nell’inchiesta sulla gestione dell’emergenza coronavirus nella Bergamasca, sull’ospedale di Alzano Lombardo, la gestione delle Rsa e delle zone rosse.
Con striscioni e megafono i manifestanti hanno protestato contro i vertici della Regione.
“In questo Paese è essenziale soltanto produrre e fare profitto sopra la nostra pelle – ha detto un manifestante, applaudito poi da una decina di persone – non dimenticheremo.
Non dimenticheranno i lavoratori e il personale sanitario che ha fatto uno sforzo incredibile e che avete chiamato eroi e però non siete neanche in grado di rinnovare il contratto nazionale”.
Contestati anche gli industriali lombardi. “Confindustria. No zona rossa in Valseriana. Tranquilli ci ha pensato Fontana”, si legge su un cartello. Nel mirino della protesta anche l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e Stefano Scaglia, presidente della Confindustria di Bergamo.
Fonte Fanpage