La prima partita del 2025 regala emozioni, sorprese e un Napoli che non si accontenta più del minimo indispensabile. Allo Stadio Artemio Franchi, davanti a un pubblico caloroso, la Fiorentina di Raffaele Palladino, una delle rivelazioni di questa Serie A con i suoi 35 punti, ospita il Napoli capolista di Antonio Conte. Gli azzurri arrivano al match con qualche difficoltà in formazione: out Kvaratskhelia e Politano, mentre Spinazzola e Neres si piazzano sugli esterni a supporto di Lukaku. La Fiorentina, invece, si presenta compatta e determinata, pronta a mettere in difficoltà la capolista.
Primo tempo: equilibrio e magia di Neres
La gara parte con un equilibrio tattico quasi perfetto, ma è la Fiorentina a tenere maggiormente il possesso palla nei primi minuti. Il Napoli, però, si rende pericoloso con le incursioni di Spinazzola e un paio di conclusioni ben neutralizzate da David De Gea. La svolta arriva grazie a una giocata di classe: Romelu Lukaku riceve palla spalle alla porta, difende con il fisico e serve David Neres. Il brasiliano si accende, danza tra i difensori viola con una serie di finte straordinarie e scarica un destro fulminante sotto l’incrocio. Esultanza spettacolare con l’imitazione del volo di un’aquila e vantaggio Napoli.
La Fiorentina non si arrende e trova il gol del pareggio con Moise Kean, bravo a girarsi e calciare in rete, ma il VAR interviene: un tocco di mano nell’immediatezza del gol annulla tutto. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per il Napoli, ma il match resta apertissimo.
Secondo tempo: il Napoli dilaga
Il Napoli rientra in campo con maggiore intensità e riesce a mettere in cassaforte il risultato. L’episodio chiave arriva al 55’: Anguissa viene atterrato in area da Moreno, al debutto stagionale con la maglia viola. Calcio di rigore per gli azzurri. Dal dischetto si presenta Lukaku, che con freddezza spiazza De Gea e firma il 2-0. Un gol pesante per l’attaccante belga, che si riscatta dopo l’errore dal dischetto nell’ultima gara.
La Fiorentina prova a reagire, ma sbatte contro una difesa solida e un Meret in serata di grazia. Sul finale, un errore fatale del giovane difensore Comuzzo spiana la strada a McTominay, che trova il gol del definitivo 3-0 con un preciso destro all’angolino basso.
Il Napoli sogna, la Fiorentina guarda avanti
Il triplice fischio sancisce una vittoria netta per gli uomini di Conte, un 3-0 che forse penalizza eccessivamente una Fiorentina coraggiosa e ben organizzata. Il Napoli, però, ha dimostrato una crescita importante: non solo solidità difensiva, ma anche capacità di capitalizzare le occasioni e mettere in mostra i suoi talenti, come David Neres, protagonista assoluto.
Mentre i tifosi azzurri sognano uno scudetto sempre più vicino, Palladino dovrà analizzare gli errori, ma può comunque essere fiero del percorso della sua squadra. Il Franchi, nonostante il risultato, applaude i suoi giocatori, e il calcio italiano si conferma ricco di emozioni e sorprese.
Un finale emozionante
Il calcio, si sa, è fatto di vittorie e sconfitte, ma quando si vedono impegno, talento e rispetto per il gioco, i risultati diventano solo una parte della storia. E oggi, al Franchi, Napoli e Fiorentina hanno scritto un capitolo spettacolare di questa Serie A.
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