Finto medico ed evasore totale. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno messo i sigilli ad uno studio medico oculistico abusivo.
Hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal Tribunale di Bergamo, che dispone il sequestro preventivo di euro 227.050 corrispondenti al profitto del reato derivante dall’esercizio abusivo della professione medica.
Il provvedimento, a firma del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bergamo, Alessia Solombrino, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica Dottoressa Silvia Marchina, è stato emesso sulla base delle indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza.
L’attività investigativa trae origine da un esposto presentato dall’ordine dei medici di Bergamo nei confronti di un sedicente medico chirurgo oculista di Treviolo (BG), nei confronti del quale erano sorti dubbi in ordine alla sua reale qualifica medica.
I Finanzieri, attraverso servizi di osservazione e con l’ausilio di riprese a distanza, hanno monitorato un notevole afflusso di persone presso un locale adiacente alla residenza dell’indagato in Treviolo (BG).
Una volta identificati i pazienti, sono state raccolte da loro diverse testimonianze che hanno consentito di confermare l’ipotesi investigativa. È scattata, così, una perquisizione dei locali in uso all’indagato, all’interno dei quali è stato rinvenuto un vero e proprio studio oculistico, completo di attrezzature mediche anche elettroniche e di valore, numerosi medicinali, centinaia di schede mediche intestate a pazienti, blocchi di ricette in bianco e timbri riportanti il nominativo del sedicente professionista con l’indicazione di «medico chirurgo – specialista oculista».
La perquisizione ha permesso ai militari di rinvenire anche contanti pari ad euro 227.050, custoditi all’interno di una cassaforte. Poiché l’indagato è risultato in possesso unicamente del diploma di ottico e non del titolo abilitativo di medico-oculista.
Lo studio, le attrezzature professionali, i medicinali, la documentazione e il denaro sono stati sottoposti a sequestro in quanto attinenti e frutto del reato di esercizio abusivo della professione medica.