In pubblico fingono di andare d’amore e d’accordo e di volere solo il bene della lista del Movimento cinque stelle. Dietro invece sono pedine di una guerra sotterranea pronta ad esplodere dopo le elezioni amministrative.
Stiamo parlando di Gilda Sportiello e Valeria Ciarambino le due animatrici della campagna elettorale dei pentastellati a Napoli. La prima donna di Roberto Fico o meglio prestanome per non sporcare troppo la terza carica dello Stato. La seconda faccendiera di Di Maio. Una è deputata, l’altra è la consigliera regionale capogruppo in Campania. Tuttavia le. Si vede fare le presentatrici degli eventi 5stelle come se fossero delle giornaliste qualsiasi.
La guerra di cui parliamo è quella per assicurarsi i seggi in Comune e che avranno un peso forte nel controllo del partito a Napoli e quindi nella gestione futura delle elezioni politiche del 2023.
Le due seguono da vicino i candidati che Fico e Di Maio hanno messo nella lista: chi prenderà più voti reclamera’ il trono napoletano a Conte e Grillo.
Una partita a due che però rischia di trovarsi alterata da una serie di situazioni non previste. Su 40 candidati non tutti appartengono all’area Fico e nemmeno a quella Di Maio.
Paradossalmente se uno dei candidati non appartenenti alle correnti arrivasse in consiglio comunale, Fico, Di Maio e le relative soldatesse si troverebbero a fare i conti con nuovi giocatori in una partita che reputavano conclusa.
E di candidati forti che non sono schierati in questo schema ce ne sono. Una a caso è Flavia Sorrentino molto vicina al Senatore Presutto ma anche Salvatore Flocco ex vice presidente della 3 municipalità da sempre autonomo e fuori a dinamiche di lotte di potere.
La data del voto si avvicina e chi ha una mente politica nei partiti e non deve già iniziare a pensare al dopo.