Festini con droga e baby prostitute: sei arresti, c’è anche un politico

2 Settembre 2020 - 10:49

Festini con droga e baby prostitute: sei arresti, c’è anche un politico

Festini a luci rosse, con prostitute giovanissime, spesso minorenni, e droga. È quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia Bologna Centro a seguito di una minuziosa indagine con le accuse che sono rivolte nei confronti di sei persone. Induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti, questo quanto gli si contesta.

SESSO IN CAMBIO DI DROGA

Ai festini a luci rosse, organizzati in una villa fuori Bologna, partecipavano anche ragazze minorenni, arruolate per fare sesso in cambio di droga. È la scoperta fatta dal nucleo operativo dei carabinieri del capoluogo emiliano che questa mattina ha eseguito sei misure cautelari disposte dal gip Sandro Pecorella. Gli indagati, come si legge su ilfattoquotidiano.it, sono accusati a vario titolo di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti.

L’EX CANDIDATO DELLA LEGA

Tra loro c’è Luca Cavazza, 27 anni, agente immobiliare e candidato non eletto alle regionali in Emilia-Romagna con la Lega, in supporto alla corsa di Lucia Borgonzoni. Per lui, conosciuto in città nell’ambiente dei tifosi della Virtus basket, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

IL POST PRO MUSSOLINI

Cavazza è in politica già dal 2016, quando scese in campo per le elezioni comunali in quota Forza Italia. Già allora fu al centro delle polemiche per aver visitato la tomba di Mussolini a Predappio. Su Facebook scrisse: “Tutto quello che fu fatto non potrà essere cancellato. A noi!”. Un post poi bollato da lui stesso come una “goliardata”.

GLI ALTRI COINVOLTI

Nell’inchiesta di Bologna sono coinvolti pure un avvocato e altri professionisti, destinatari di misure più lievi. Per l’imprenditore Davide Bacci, invece, è scattata la custodia in carcere.

LA DENUNCIA DI UNA MADRE

Tutto è partito dalla denuncia di una madre che ha scoperto dei video hard nel cellulare della figlia 17enne. Gli inquirenti hanno quindi ricostruito il giro di baby prostitute messo in piedi dagli indagati e ieri sono scattate le prime perquisizioni. L’ipotesi è che da ottobre 2019 fino all’inizio del 2020 almeno due minorenni abbiano partecipato ai festini che si svolgevano nella villa di uno degli indagati. Ma non è escluso che fossero presenti anche altre ragazzine. Anche per questo le indagini proseguono.