Festeggia il compleanno con droga e alcol e taglia la gola a un invitato: la vittima è un 14enne

24 Giugno 2019 - 13:15

Festeggia il compleanno con droga e alcol e taglia la gola a un invitato: la vittima è un 14enne

Festeggia il compleanno con droga e alcol e taglia la gola a un invitato: la vittima è un 14enne

C’è qualcosa di profondamente sbagliato se una festa di compleanno finisce con un accoltellamento alla gola. Siamo a Vizzini, nel catanese dove, durante la sua festa di compleanno, sembra a base di alcolici e stupefacenti, un ventenne ha sferrato un colpo di coltello al collo di uno dei suoi invitati, un ragazzo di 14 anni, procurandogli una ferita di 15 centimetri.

La vittima se l’è cavata con 40 punti di sutura. L’aggressore, Samuele Monterosso, è stato arrestato dopo la fuga, nei pressi dell’abitazione di un conoscente.

Il ventenne ha preso un coltello dalla cucina, ha afferrato l’ospite per i capelli e l’ha colpito. Il ventenne, ricostruiscono i carabinieri, ieri sera ha invitato a casa la ristretta cerchia di amici, tra i quali il 14enne, per festeggiare il ventesimo compleanno.

Festeggiato e invitati sembra abbiano abusato di sostanze stupefacenti ed alcoliche fino a perdere ogni freno inibitore facendosi prendere così da una eccessiva euforia.

I fatti

Circostanza che, spiegano i carabinieri, ad un certo punto della serata ha visto il padrone di casa alzarsi di scatto, recarsi in cucina per prendere un coltello, tornare indietro e, pronunciando frasi deliranti, afferrare per i capelli il minorenne e infliggergli un taglio al collo da parte a parte per poi fuggire via.

La provvidenziale telefonata fatta ai militari dell’Arma da uno degli esterrefatti invitati, ha consentito l’intervento sul posto di una ambulanza del 118 che ha soccorso e trasportato la vittima all’Ospedale di Lentini (Siracusa), dove i medici hanno dovuto richiudere la ferita.

La prognosi dei medici nei suoi confronti è di 30 giorni, senza complicazioni. La caccia all’uomo organizzata dai carabinieri è terminata nei pressi dell’abitazione di un conoscente, luogo in cui il fuggitivo stava tentando di trovare rifugio.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltagirone.

Nessuno sa cosa ci sia alla base di un gesto tanto violento quanto macabro. Non si capisce se sia stato detto qualcosa di profondamente offensivo dal 14enne, o se semplicemente la droga aveva completamente risucchiato il ragazzo in un vortice di follia e psicosi. Solo le indagini potranno davvero fare luce su una vicenda davvero assurda. (Caffeina)