Felice Iossa tuona contro il governo e contro l’attuale sinistra, o si cambia o muore l’Italia e anche l’Europa

27 Settembre 2018 - 11:50

Felice Iossa tuona contro il governo e contro l’attuale sinistra, o si cambia o muore l’Italia e anche l’Europa

Felice Iossa tuona contro il governo e contro l’attuale sinistra, o si cambia o muore l’Italia e anche l’Europa

NAPOLI. Dialogare per costruire una Sinistra che torni ad essere protagonista. Lo scopo di una convention che sta organizzando Felice Iossa, presidente dell’associazione “Nuovi Orizzonti”. Iossa ha voce in capitolo essendo stato deputato del Partito Socialista Italiano per due legislature, sottosegretario di Stato all’Industria, Commercio ed Artigianato, e consigliere regionale. Appuntamento il 26 ottobre alle ore 17.30 all’hotel Ramada dal titolo: “La Sinistra necessaria per la Campania e per l’Italia” alla quale, come annuncia Iossa, saranno riuniti esponenti nazionali della cultura e della politica e giovani protagonisti della nuova Sinistra. “Una riflessione che inizia da una considerazione”, esordisce, “come mai questo Governo dopo oltre 100 giorni in cui non ha fatto assolutamente niente, anzi si contraddice ogni giorno, si ritrova con sempre maggiori consensi nel Paese? Tutto questo avviene perché la Sinistra ha perso di credibilità in una maniera netta rispetto all’opinione pubblica e alla sua base elettorale. Oggi il tema dominante per la Sinistra deve essere quello della riqualificazione, della rigenerazione.
Dobbiamo fare in modo di ricostruire un rinnovato e grande soggetto politico al quale devono concorrere, con autonoma identità, i diversi protagonisti che rappresentano la storia ed il presente della sinistra italiana anche nella loro identità territoriale, sociale e culturale.

Il Governo

Il fatto nuovo è che nessuno di essi potrà più presentarsi come soggetto egemone e portatore della verità, essi saranno attori e partecipi di un soggetto politico collettivo aperto e collaborativo. La Sinistra, per tornare ad essere protagonista, deve esaminare le ragioni della sconfitta, che sono essenzialmente due. Deve saper sciogliere il conflitto tra libertà e sinistra e sicurezza e sinistra. La Sinistra che è stata al Governo nell’ultimo periodo non aveva né progetto né cultura dell’alternativa e quindi era impreparata, inconsapevole e poco convinta delle scelta da compiere. La Sinistra al Governo ha operato sulla difensiva correggendo non riformando e senza obiettivi di cambiamento perciò è venuto il momento di fare sul serio, mettere da parte divisioni e infantilismi inutili”. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di rilanciare i valori della Sinistra italiana per conquistare anche un ruolo importante al di fuori dell’Italia. “Dobbiamo unirci per riflettere e rilanciare una grande storia che è quella della Sinistra italiana”, conclude Iossa, “che è necessaria per riportare il nostro Paese ad essere credibile e a fare una grande battaglia in Europa perché, così com’è, non è quella che hanno pensato i grandi padri fondatori. O l’Europa va avanti, e costruiamo gli Stati Uniti d’Europa, un’Europa con una sola voce, un solo sistema di difesa, un solo ministro delle Finanze, un parlamento che conta, oppure fra nove mesi avremo la vittoria dei populismi che affosseranno la speranza dei padri fondatori di vedere una grande Europa che conta nell’era della globalizzazione”.