Almeno quattro metri quadrati per ogni cliente. Distanziamento tra i tavoli di almeno due metri. Niente più menu tradizionali e prenotazioni preferibilmente obbligatorie. Sono queste alcune delle regole che il settore della ristorazione dovrà seguire per ripartire.
Tutti i dettagli sono contenuti nel documento tecnico redatto dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità per il settore della ristorazione. Un settore che conta 1,2 milioni di lavoratori in Italia. L’obiettivo è quello di aiutare, con impostazioni generali e non specifiche, le attività a rimodulare in maniera “graduale e progressiva” le misure di contenimento del contagio da Covid-19.
Nel documento uno degli aspetti che viene sottolineato come premessa è che, ovviamente, non è possibile utilizzare mascherine per mangiare e quindi il rischio per i clienti e per il personale è maggiore. Inoltre, un altro dei timori espressi è quello di contaminare le superfici, come anche stoviglie e posate.
La principale novità riguarderà la nuova disposizione dei tavoli e dei posti a sedere. Nel documento si sottolinea che deve essere assicurato un distanziamento fra tavoli di almeno due metri e comunque “garantendo tra i clienti, durante il pasto, una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone”.
I ristoranti dovranno anche prevedere un limite massimo di capienza, prevedendo uno spazio che non dovrebbe essere inferiore a 4 metri quadrati per ogni cliente. Rimane, comunque, la possibilità di soluzioni alternative come quello di installare barriere divisorie tra i clienti.
Inail e Iss suggeriscono di rendere obbligatoria la prenotazione dei posti, anche per evitare che si creino file all’esterno per entrare. Si invita, inoltre, i ristoratori a privilegiare i pagamenti elettronici, evitando il contante. Altra raccomandazione è quella di eliminare modalità di servizio come il buffet.
Altra novità riguarderà i menu: l’indicazione è quella di abolire i classici menu che vengono passati da un cliente all’altro, sostituendoli con scritte sulle lavagne, menu su siti o app oppure stampati su un foglio monouso.
Per i clienti l’utilizzo delle mascherine è necessario solo per attività come i pagamenti in cassa, gli spostamenti nel locale e quando si va al bagno. Devono essere forniti prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale, con dispenser anche in più punti della sala e davanti all’accesso ai bagni. Alla fine di ogni servizio al tavolo, inoltre, sarà necessario igienizzare le superfici.