Con la Fase 2 che è iniziata lunedì scorso, vari settori sono ripartiti: e tra essi ce n’è anche uno che aveva risentito fortemente del distanziamento sociale. Così tanto che molte lavoratrici del settore avevano addirittura chiesto il bonus Inps di 600 euro perché non ce la facevano a mantenersi. Parliamo della prostituzione e del sesso a pagamento, come spiega un sondaggio anonimo condotto da Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa con oltre 2 milioni di utenti mensili in Italia.
Con la Fase 2 il settore è tornato a mettersi in modo con una tendenza inaspettata: la domanda dei clienti supera però al momento nettamente l’offerta delle escort, che restano caute per via della diffusione ancora pericolosa del coronavirus. Dal sondaggio tra i clienti emerge che il 38% dei partecipanti ha dichiarato che dopo questa crisi porrà più attenzione a foto credibili e veritiere, mentre il 30% utilizzerà di più le recensioni. Il 48% porrà meno attenzione al prezzo preferendo sicurezza e qualità: il 58% è infatti preoccupato dalla salute della ragazza.
Il 44% dichiara invece che tornerà a visitare le escort non appena sarà possibile uscire in libertà. Le visite giornaliere al sito Escort Advisor hanno subito un rialzo del +27%. Anche il numero delle recensioni scritte sul sito dal 4 maggio, con la ripresa degli incontri, sono tornate ad aumentare con un’impennata del +93%. La crescita del numero di annunci di sex workers presenti su tutti i siti dedicati online sta invece aumentando lentamente: meno del 30% delle escort che normalmente sono attive durante questo periodo dell’anno su tutti i siti di settore sono tornate in attività la scorsa settimana. Nella fase centrale del lockdown di metà aprile, il livello degli annunci presenti su tutti i siti dedicati era sceso del -94%, mentre nella prima settimana di maggio si è arrivati al -72%.