Fase 2 in estate: nuove regole per le vacanze al mare. In spiaggia selezionati, no camp estivi
Le regole per le vacanze estive ancora non ci sono. Le certezze sono poche e il dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non contiene indicazioni specifiche relative a ciò che avverrà per il settore del turismo in estate.
Come saranno, quindi, le vacanze estive degli italiani? Le incognite sulla fase due sono ancora tante e uno dei punti più delicati è quello riguardante i bambini, che probabilmente non potranno usufruire dei campi estivi e che potrebbero non riuscire ad andare facilmente al mare o in altri luoghi per giocare con i loro amici.
La prima rassicurazione arriva dalle Faq del governo: per chi abita vicino al mare è possibile anche farsi un bagno, purché le distanze da percorrere siano minime. Così come è possibile farsi una passeggiata nel verde se si abita in montagna.
I viaggi quest’estate saranno soprattutto con mezzi privati, con pochissimi treni, zero aerei e quasi certamente nessuno spostamento all’estero. Uno degli obiettivi potrebbe essere quello di incentivare il turismo di prossimità, ovvero località turistiche vicine alla propria residenza, che non siano solo sul mare ma anche in montagna e nei borghi.
C’è, poi, l’incognita delle seconde case: chi ha una seconda abitazione vacanziera potrà andarci? Difficile, al momento, che venga consentito lo spostamento fuori Regione, più probabile all’interno della stessa Regione. Ma ancora non ci sono regole chiare a riguardo.
Uno dei nodi da sciogliere è quello dell’accesso alle spiagge. Andare al mare, quest’estate, non sarà semplice. Primo limite è quello del distanziamento sociale: si dovrà lasciare molto spazio tra gli ombrelloni in spiaggia, anche se ancora non è stato quantificato questo limite.
Gli ingressi agli stabilimenti potrebbero essere contingentati, forse con prenotazioni preventive da fare online per accedere alla spiaggia. Potrebbe essere limitati anche gli ingressi alla spiaggia libera.
E potrebbero essere ridotti tutti gli spazi dedicati a giochi, campi sportivi e altro presenti sulla spiaggia, in modo da avere più possibilità di inserire ombrelloni a distanza di sicurezza. Gli stabilimenti dovranno procedere con una sanificazione quotidiana. Mentre viene esclusa un’ipotesi circolata nei primi giorni, quella del plexiglass per separare gli ombrelloni.
Fonte: Fanpage.it