Farmaci per chemioterapia rubati e abbandonati: «Non sono più utilizzabili e intanto c’è chi ne ha bisogno e non può permetterseli»

22 Agosto 2019 - 10:18

Farmaci per chemioterapia rubati e abbandonati: «Non sono più utilizzabili e intanto c’è chi ne ha bisogno e non può permetterseli»

Farmaci per chemioterapia rubati e abbandonati: «Non sono più utilizzabili e intanto c’è chi ne ha bisogno e non può permetterseli»

Non solo hanno rubato un patrimonio in farmaci danneggiando gravemente i malati di cancro che dovevano sottoporsi alla chemioterapia ma poi hanno anche abbandonati tutte le confezioni come spazzatura qualsiasi rendendole così inutilizzabili per un danno di oltre 800 mila euro.

È quanto accaduto a Bari dove nelle scorse ore la polizia ha ritrovato l’intero carico di medicinali per la chemioterapia abbandonato e ormai inservibile per un valore totale di 830mila euro. I cartoni erano ammassati alla rinfusa nel patio di una villa in disuso nel rione Santo Spirito del capoluogo pugliese. Per mesi nessuno si era accorto di nulla e solo quando il proprietario dell’immobile si è recato sul posto per un sopralluogo è avvenuta la scoperta.

L’uomo pensava ad  uno scarico di spazzatura illegale e ha avvertito le forze dell’ordine ma quando la polizia ha analizzato la merce si è capito che ci si trovava di fronte a un grande carico di medicinali rubati.

In particolare i cartoni gettati erano frutto di una rapina compiuta il 17 maggio dell’anno scorso ai danni di un autotrasportatore di una ditta farmaceutica del Barese. L’uomo venne bloccato e costretto a scendere dal mezzo pesante da uomini armati mentre percorreva la stara statale 16 in direzione Foggia all’altezza dello svincolo per Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani. I malviventi poi si erano dileguati facendo perdere le loro tracce.

Da allora non si era saputo nulla del carico fino ala scoperta delle scorse ore. Il carico è stato recuperato dai rappresentanti dell’azienda farmaceutica ma i farmaci, a causa del deperimento, dovranno essere smaltiti. Proseguono le indagini per individuare i responsabili. (Fanpage)