Falciato sulla provinciale mentre andava a scuola: Loris aveva solo 16 anni
Lunedì di sangue sulla strada Quinzanese, in zona Casalbuttano, poco distante dalla frazione di Cignone, dove Loris Ruggeri, di soli 16 anni, ha perso la vita in un tragico incidente. Secondo le prime informazioni circolate, il giovane, a bordo di una moto, è entrato in collisione con un’auto, Fiat Punto. Uno schianto pauroso, che ha sbalzato il mezzo a grande distanza, in un campo.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118, ma per Loris Ruggeri, residente a Casalbuttano, non c’è stato nulla da fare. La strada è stata chiusa al traffico per consentire ai Carabinieri del posto di effettuare i rilievi del caso.
Una storia che tocca quella di Loris Ruggeri. Come il doppio dramma avvenuto nei scorsi giorni a Canicattì, in provincia di Agrigento: prima è morto il figlio, a seguito di un drammatico incidente, poco dopo il padre, che non avrebbe retto al dolore per quella tragedia. Si chiamavano Giovanni e Gioacchino Di Grigoli, bracciante agricolo di 48 anni l’uno, pensionato 71enne l’altro. Giovanni è stato investito e ucciso sui binari da un treno regionale in transito sulla tratta Licata-Agrigento.
Non è ancora chiaro, infatti, cosa facesse l’uomo nei pressi del cosiddetto “ponte obliquo”. “Forse raccoglieva asparagi o altra verdura, forse anche lumache”, secondo quel che riportano i giornali locali. Giovanni purtroppo non si sarebbe reso conto che proprio in quel momento stava sopraggiungendo un treno in transito che non ha fatto in tempo a frenare e lo ha travolto uccidendolo.
Come detto, è ancora in corso una inchiesta da parte delle forze dell’ordine per accertare l’esatta dinamica dei fatti e al momento non è esclusa nemmeno l’ipotesi di un malore improvviso prima del passaggio del treno diretto ad Agrigento che avrebbe impedito all’uomo di allontanarsi in tempo. Certamente, invece, ha accusato un malore che si è poi rivelato fatale suo padre, Gioacchino Di Grigoli, trovato morto meno di 24 ore dopo.
È stata la moglie a ritrovare il marito esanime nel letto e a dare subito l’allarme al personale sanitario del 118. L’intervento dei soccorritori si è però rivelato inutile: Gioacchino, 71 anni, con ogni probabilità è morto nel sonno, scrive Il Giornale di Sicilia. Era malato da tempo e pare che il suo cuore non abbia retto al dolore per la perdita del figlio, avvenuta solo poche ore prima. (Caffeina)