«Fabrizio mi ha donato il suo midollo, ora è il mio angelo» Il ricordo di Valeria
Fabrizio Frizzi era un uomo di una generosità fuori dal comune. Lo racconta commossa Valeria Fiorito che ha ricevuto un trapianto di midollo proprio grazie alla donazione del compianto presentatore.
Era il 2000. Frizzi conduceva il programma “Per tutta la vita”, ma un sabato mancò la conduzione. “Fabrizio non c’è, ha fatto una cosa molto importante per qualcuno”, si limitò a dire la collega Romina Power, per giustificare la sua assenza. La notizia che avesse donato il midollo osseo iniziò comunque a diffondersi e in quello stesso periodo Valeria Favorito, siciliana di 11 anni affetta da leucemia, aveva ricevuto una donazione da un anonimo.
«La prima volta che mi sono ammalata di leucemia mieloide acuta, solo un trapianto poteva salvarmi» ricorda in un’intervista. «Avevo 11 anni quando ho fatto il trapianto al Policlinico Borgonuovo di Verona, la città in cui vivo anche se sono nata a Erice, in Sicilia. All’epoca non era possibile sapere chi fosse il donatore, ma per puro caso sono riuscita a mettere insieme una serie di indizi che mi hanno fatto capire che era proprio Fabrizio il mio donatore, solo che non è stato facile trovarlo».
Come ci è riuscita? «Non è stato facile. Quando ho saputo che sarebbe venuto a Verona a presentare la Straverona mi sono fatta coraggio e ho cercato di incontrarlo allo stadio: quando me lo sono trovato davanti ho detto solo “Sono Valeria” e lui mi ha riconosciuta». «È stato bellissimo perché ci siamo abbracciati forte, da allora lui per me è sempre stato il mio fratellone e io la sua sorellina. Siamo rimasti sempre in contatto».
Poi però la malattia è tornata e nel 2013 si è ammalata di leucemia linfoblastica, una forma diversa rispetto alla precedente. Quando Fabrizio l’ha saputo si è offerto subito di donare ancora il midollo ma purtroppo non sarebbe stato tecnicamente possibile ed è stato necessario trovare un altro donatore.
Lo scorso anno lei si è sposata, ma Frizzi purtroppo non ha fatto in tempo a vederla… «Volevo che fosse il mio testimone, purtroppo non ce l’ha fatta, io mi sono sposata a settembre del 2018. Però il suo posto non l’ha preso nessuno, c’era una sedia vuota vicino a me con un cuore fatto di petali di rose, ecco per me il mio fratellone era lì, anche se non fisicamente». Oggi, nel primo anniversario della scomparsa come lo vuole ricordare? «Lo ricordo con infinita gratitudine e spero che mi protegga dal cielo e che protegga la sua bambina, la piccola Stella che deve crescere senza un papà»
Valeria in questi anni si è molto impegnata per far conoscere l’importanza della donazione di midollo, partecipa a incontri nelle scuole ed è stata testimonial per diverse associazioni. Ha scritto anche un libro, «A un passo dal cielo» che si può richiedere direttamente a lei (la sua mail è valeriafavorito@hotmail.it), il ricavato andrà a favore dell’ospedale Borgo Nuovo di Verona. (Caffeina)