Esplosione mercato di Gela. Morta la seconda vittima dopo 15 giorni di agonia
È morta dopo 15 giorni di agonia Giuseppa Scilio. La 64enne era rimasta gravemente ferita in seguito all’esplosione di una bombola su un furgone-rosticceria avvenuta, lo scorso 5 giugno, al mercatino di via Madonna del Rosario, a Gela.
La donna aveva riportato ustioni di II e III grado nel 40 per cento del corpo. È deceduta all’ospedale civico di Palermo dove era stata ricoverata insieme ad altri 5 pazienti.
Il suo cuore ha smesso di battere nel giorno in cui proprio a Gela vige il lutto cittadino proclamato dal sindaco Lucio Greco per i funerali di Tiziana Nicastro, la prima vittima dell’inferno di fuoco scoppiato tra le bancarelle del mercatino rionale, in programma oggi, venerdì 21 giugno, a partire dalle 11:30 presso la chiesa San Domenico Savio del Villaggio Aldisio, a pochi metri dal luogo dell’incidente.
Era lo scorso 5 giugno quando un camion rosticceria dedicato alla vendita di polli allo spiedo è esploso al centro del mercato rionale di Gela, per di più intorno a mezzogiorno, all’ora di massima affluenza dei clienti tra le bancarelle. La deflagrazione è stata così potente da fare 16 feriti, ma ci sarebbe potuta essere una vera e propria strage.
Quattro persone, tra cui una donna, che erano sul furgone, sono stati investiti in pieno dall’esplosione ed anche numerosi avventori sono rimasti ustionati. Le indagini sulle cause di quanto successo sono ancora in corso, ma l’incidente sarebbe stato provocato dal gas di una delle quattro bombole di gpl utilizzate già presenti sul camion.
Giuseppina era una casalinga che mentre era in fila per comprare pollo arrosto e patatine è stata investita dalle fiamme del gas e dell’olio della friggitrice, riportando ustioni sul 40% della superficie corporea. Per lei non c’è stato nulla da fare, così come per Tiziana Nicastro, deceduta lo scorso 13 giugno: 42 anni e mamma di 3 figli, anche lei era in fila per fare acquisti al mercatino quando è stata travolta dalle fiamme. (Fanpage)
