Esclusiva: Lockdown nazionale dal 6 marzo al 6 aprile e rinvio elezioni al 19 settembre. Italia trema

24 Febbraio 2021 - 14:59

Esclusiva: Lockdown nazionale dal 6 marzo al 6 aprile e rinvio elezioni al 19 settembre. Italia trema

L’Italia trema per la variante brasiliana. Il Governo Draghi è pronto a prendere decisioni su misure drastiche per fermare l’avanzata del virus.

Le misure prevederebbero un lockdown nazionale da 6 marzo fino al 6 aprile della durata di un mese.

Oggi il Ministro Speranza ha discusso alla camera rispetto alla situazione epidemiologica.

Il discorso di speranza

“Solo il comune lavoro di tutte le istituzioni può portarci a vincere la sfida che abbiamo davanti. Questo dibattito è importante e siamo in una situazione politica nuova. Ringrazio il presidente Mattarella. Il premier ha detto che l’unità non è un’opzione ma un dovere.

Ho sempre auspicato un’unità nazionale contro l’emergenza. Non c’è strada diversa dall’unità”. Solo uniti si sconfigge il Covid. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo ripete durante la comunicazione al Senato sulle nuove misure per il contrasto della pandemia da coronavirus precisando che il prossimo Dpcm “varrà dal 6 marzo al 6 aprile e la bussola sarà la salvaguardia del diritto alla salute”.

Ma oltre alla responsabilità e all’unione, per il ministro è “indispensabile dire sempre la verità ai cittadini, disorientati dalle polemiche e sempre più stanchi per questa lunga crisi”.

I vaccini, adesso, hanno la priorità. Per questo il ministro rimarca: “I ritardi di alcune forniture dei vaccini, che pure ci sono, non cambieranno l’esito della partita: il Covid è destinato a essere arginato. Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Ma bisogna essere chiari: in questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia: non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia”.

L’attenzione, quindi, devono restare alta, perché i numeri preoccupano ancora tanto. “È fondamentale mantenere un approccio di grande prudenza – osserva Speranza – Con questo livello di incidenza di casi abbiamo 5 regioni con terapie intensive sopra la soglia critica e l’Rt medio è 0.99, secondo ultimo rilevamento. Quindi l’Rt si avvia con le misure attualmente in vigore a superare la soglia di 1”.

E per domani alle 9 è previsto un incontro governo-enti locali sul Dpcm Covid. I ministri degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini e della Salute, Roberto Speranza, vedranno i rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni.

I vaccini bene di tutti, no a proprietà brevetti”

Con i vaccini bisogna accelerare. Per il ministro “la consegna puntuale delle dosi che abbiamo per tempo opzionato è cruciale per una buona riuscita della campagna vaccinale.

L’Italia non si rassegna alla riduzione rispetto ai contratti siglati in ambito europeo che le assegnano una quota del 13,46% per ogni accordo sottoscritto. Stiamo esercitando il massimo di pressione sulle aziende produttrici affinché si trovino le soluzioni necessarie ad aumentare la produzione”.

E per raggiungere questo obiettivo “vanno perseguite tutte le opzioni possibili, nessuna esclusa e come hanno sostenute numerose personalità davanti a un’emergenza di queste proporzioni non regge l’idea di una proprietà esclusiva dei brevetti.

Produrre i vaccini deve essere considerato un bene da mettere a dispozione di tutti i Paesi del mondo, il vaccino deve essere un bene comune accessibile a tutti e non un privilegio di pochi. Inoltre dobbiamo continuare a investire per sostenere e sviluppare il sistema italiano della farmaceutica, non per coltivare un’illusoria autosufficienza nazionale, ma per essere un partner sempre più autorevole a livello mondiale”.

Gli obiettivi della campagna vaccinale sono tre: concludere al più presto la Fase 1 mettendo in sicurezza operatori sanitari, ospiti delle Rsa e “over 80”, poi tutelare le categorie più vulnerabili individuate insieme al Consiglio superiore di sanità e in terzo luogo vaccinare il personale della scuola e gli operatori dei servizi pubblici essenziali, cui va dato il vaccino AstraZeneca.

“Ai milioni di italiani che aspettano il loro turno – spiega Speranza – dico che i ritardi saranno superati e che giorno dopo giorno aumenterà la quota di vaccinati. L’Italia sarà all’altezza della sfida”.

Le nuove varianti

E ora a spaventare sono anche le nuove varianti. “Si fanno strada con un tasso di contagiosità elevato. Dire la verità al Paese è un obbligo che dobbiamo avvertire forte, anche quando queste verità sono scomode. I dati, come sempre, sono più chiari delle parole: siamo a un contagiato su 10 abitanti in Europa.

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