Il Movimento Cinque Stelle propone di dimezzare lo stipendio dei parlamentari per creare nuovi fondi da destinare alla cittadinanza durante l’emergenza coronavirus.
Lo annuncia il capo politico dei pentastellati, Vito Crimi, in un video su Facebook: “Siamo in una crisi economica che lascerà sicuramente il segno, e in tutto questo ciascuno deve fare la sua parte, anche noi parlamentari. È il momento di fare un’iniziativa forte, unica e coordinata che dia il segno di vicinanza verso i cittadini che oggi sono chiamati a fare sacrifici enormi. Nei prossimi giorni proporremo agli uffici di presidenza di Camera e Senato di deliberare il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari e destinare il risparmio ad iniziative verso i cittadini per superare questo periodo di emergenza”.
Crimi rivendica quanto fatto finora dal governo, tra le risorse messe in campo con il Cura Italia e lo sforzo del presidente Giuseppe Conte a Bruxelles perché vengano approvate misure di sostegno generose durante questa crisi senza precedenti.
Ma allo stesso tempo rimarca che si può fare di più. E lancia quindi un appello a tutti i parlamentari, di tutti i gruppi politici, a compiere uno sforzo per mostrare vicinanza alla collettività, che sta facendo molti sacrifici per superare l’emergenza.
Crimi ha quindi ricordato che i parlamentari del M5s già da molti anni rinunciano a una parte del loro stipendio: dal 2013, prosegue, sono stati restituiti circa 110 milioni di euro, mentre solo la scorsa settimana i pentastellati hanno donato 3 milioni alla Protezione Civile.
Crimi ha sottolineato come basti una delibera degli uffici di Presidenza per ottenere un risparmio di 60 milioni di euro l’anno.
Fonte: Fanpage.it