IL CORTOMETRAGGIO CON PROTAGONISTA NUNZIO BELLINO PASSA SULL’EMITTENTE TELEVISIVA ARTES TV
Un corto diventato celebre e che ha fatto il giro del mondo, dal titolo “ Elastic Heart”, “ Cuore Elastico” nato dalla
penna del già noto sceneggiatore e regista Giuseppe Cossentino che vede protagonista, Nunzio Bellino, l’attore italiano, che sul grande schermo ha voluto proiettare la sua storia e la sua rara sindrome con la regia di Cossentino, già Oscar italiano del web. Bellino ha catturato l’attenzione di tutti i media nazionali e del mondo.
Attore e personaggio televisivo ospite anche di Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1, diventato una personalità di spicco e simbolo contro ogni forma di bullismo e violenza.
Il lavoro filmico racconta la storia di Nunzio. La voce narrante
dell’attrice Rachele Esposito ci accompagna in un viaggio interiore
del protagonista, fatto di amore e di amicizia, di sensazioni, ma anche
di sentimenti, in cui emerge il dolore per la perdita di una persona
cara, la madre, e la delusione per la cattiveria e la falsità di un amico. Un progetto filmico che aiuta a comprendere meglio una tematica medica a molti sconosciuta.
Nel cast anche l’attore Luca Marano’ e l’attrice Giada dell’Aversana.
Il progetto sbarca finalmente in televisione su Artés tv, emittente televisiva in streaming con un pubblico già collaudato e internazionale e sotto testata giornalistica.
Il corto in prima visione è andato in onda venerdì 19 Febbraio 2021 , le prossime programmazioni sono sabato 20 febbraio 2021 alle ore 21.00 e alle 22.30 e poi domenica 21 Febbraio 2021 alle ore 13:30, 15:30, 19:30, 21:30 e 23.
Ecco dove collegarsi per vedere Elastic Heart in http://www.artestv.it/
Nunzio Bellino, da vittima del bullismo a piccola star della TV: l’uomo elastico ha vinto ( come racconta Blasting News)
Nunzio Bellino, attore, artista e personaggio internazionale è una persona unica al mondo nel suo genere. La sua pelle è talmente sciolta ed elastica che sembra quasi poterla tirare a suo piacimento. Quest’uomo ha 30 anni e soffre di una rara patologia genetica chiamata Ehlers-Danlos.
Napoletano doc, sempre sorridente, simpatico, genuino. ” Fin da bambino mi facevo male in continuazione. – ci racconta – Se cadevo il mio percorso di guarigione era molto più lungo rispetto a quello di altri bambini”.
Una condizione che lo stesso Nunzio ha voluto portare alla ribalta attraverso l’arte del cinema e del teatro. Il percorso artistico degno di nota di Nunzio Bellino, nella condivisione culturale dell’Ehlers Danlos, è frutto di un’idea ambiziosa e concreta. “Ho proposto al regista e sceneggiatore Giuseppe Cossentino di realizzare un cortometraggio sulla mia vita, dal titolo ” Elastic Heart”. Lo scopo ultimo di “Elastic Heart – questo il nome dell’opera – era sensibilizzare “più persone su questa patologia attraverso i miei sentimenti e i miei ricordi d’infanzia”. Il risultato finale del cortometraggio è oltre le aspettative, Nunzio diventa una vera star dello spettacolo italiano.
Dal corto poi nasce un monologo che l’artista porta in scena con successo durante un contest prestigioso ” Teatro in pillole”.
Inoltre è spesso ospite di eventi glamour e trasmissioni tv, tra cui ” I Monelli” da un’idea di Luigi Bollito su Italia Mia ed ultimamente è stato opinionista del programma ” Mezzanotte di Fuoco” di Emanuela Tittocchia e Deianira Marzano su GT Channel.
Artista a tutto tondo, impegnato anche nel sociale è stato premiato per il suo notevole percorso artistico dall’Accademia Internazionale Partenopea Federico II e dal Salotto Culturale Tina Piccolo come personalità a livello internazionale che porta Napoli e la cultura italiana nel mondo.
Un esempio di coraggio, forza, ma anche solarità ed emozione che travolge tutti. Un ragazzo meraviglioso che vuole mandare un messaggio importante: la disabilità non è un handicap ma una forza, una specialità che non tutti però comprendono.
Nunzio Bellino: A causa della malattia ho perso mia
madre in giovane età, ho subito bullismo e
cyberbullismo. Venivo emarginato da chi consideravo
amico, che mi ha voltato le spalle etichettandomi come
un mostro.