Ecco il Coprifuoco: «Situazione esplosiva, la chiusura non è sufficiente»

20 Ottobre 2020 - 18:13

Ecco il Coprifuoco: «Situazione esplosiva, la chiusura non è sufficiente»

Il coprifuoco in Lombardia «è necessario perché la situazione è esplosiva. Ne abbiamo parlato nel Comitato tecnico scientifico della Regione Lombardia venerdì scorso e avevamo già fatto presente al presidente Attilio Fontana questa esigenza, in considerazione della situazione che nella regione è esplosiva». A dirlo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano durante il programma ‘L’imprenditore e gli altrì su Cusano Italia Tv.

La richiesta del coprifuoco dalle 23 alle 5 fatta dalla Regione Lombardia al governo «credo non sia del tutto sufficiente per Milano – ha detto il virologo – aggiungendo che «per densità di popolazione, interscambi lavorativi, i contatti legati alla tipologia abitativa di Milano, la città sicuramente è un malato più grave». Pregliasco ha spiegato che si attenderanno gli effetti di questa ordinanza «ma siamo pronti velocemente a immaginare ulteriori provvedimenti».

Le terapie intensive «sono ancora abbastanza vuote – continua Pregliasco – ma visto questo crescendo ormai esponenziale, bisogna prendere delle iniziative forti, una svolta rispetto ad un dpcm che ha tenuto conto delle doverose mediazioni. Il coprifuoco dalle 23 alle 5 e la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica sono restrizioni necessarie, per evitare che possa accadere in futuro qualcosa di ancora peggiore, anche se queste iniziative creeranno dei guai ad alcune tipologie di attività». Quanto alle scelte prese nell’ultimo dpcm, «non c’è una soluzione scientifica che permetta di fare un equilibrio e quindi le scelte non sono facili – sottolinea il virologo – credo che gli ultimi dpcm siano un compromesso tra esigenze sanitarie ed economiche. Dire massimo 6 commensali a pranzo e cena è una cosa che non ha una scientificità oggettiva, è un’indicazione di massima perché più si è, più contatti ci sono e più aumentano i rischi».