Eccellenza. Il Gladiator batte l’Aversa e si aggiudica il derby
TRENTOLA DUCENTA– All’ultimo assalto il Gladiator si aggiudica il derby dalle mille emozioni contro l’Aversa Normanna. Nel silenzio assordante dello stadio “Comunale” di Trentola Ducenta a porte chiuse, i neroazzurri dei presidenti Mattia Aveta e Giacomo De Felice lottano con il coltello fra i denti contro la giovane ed agguerrita compagine locale e concretizzano un ribaltone al minuto 95, ottenendo la vittoria col punteggio di 1-2. Tre punti frutto dell’orgoglio e del cuore, da parte della truppa del condottiero Giovanni Sannazzaro che sale a quota 19 punti, al terzo posto in solitaria dietro Frattese e Giugliano. Il match è vibrante sin dal primo minuto. Di Pietro svetta più alto di tutti sull’angolo di Vitiello: sfera a lato (12’). Sul cross di Capitelli, sammaritano ed ex dell’incontro come Maioriello e De Magistris, De Lucia esce in ritardo e sul secondo palo Orefice non inquadra lo specchio della porta (22’). La grande occasione per il Gladiator capita al 36’, con la sventagliata di De Rosa che esce a fil di palo (36’). Scampato il pericolo, l’Aversa Normanna articola una buona manovra e sblocca il punteggio al 39’ con l’attaccante classe 2001 Francesco Paolella, su assist di Giordano. Negli spogliatoi l’allenatore Giovanni Sannazzaro punge nell’orgoglio i calciatori neroazzurri che rientrano con tutt’altro vigore: in quattro minuti Liccardi grazia due volte Scognamiglio. Al 61’ Sannazzaro rivoluziona l’attacco ed inserisce Di Paola, Celio e Capobianco. La mossa risulta subito vincente, perché proprio loro tre sono gli artefici del pareggio neroazzurro al 72’, con Di Paola glaciale sottomisura su spizzata di testa di Celio. Gladiator ringalluzzito dal goal ma al 79’ forte ingenuità in area. Orefice cade a contatto con Celio dopo aver recuperato palla e per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Orefice angola troppo il tiro che termina sul palo, con De Lucia spiazzato. Il Gladiator tira un sospiro di sollievo e va all’assalto. Miracoloso l’intervento di Giovanni Scognamiglio all’84’ sulla botta a colpo sicuro, deviata in corner. Al 91’ Capitelli provvidenziale su Celio. Emozioni finite? Neanche per sogno. Al minuto 95, l’ultimo di recupero, il Gladiator dà una spinta al proprio destino. Zawko parte da destra e serve Cerrato, palla sull’esterno per Di Paola che arriva sul fondo e crossa. A centro area Zawko prolunga di testa sul secondo palo, lì dove sbuca dall’ignoto Spilabotte che con tutta la propria determinazione scaraventa la palla in rete e manda in estasi l’ambiente neroazzurro.