Duemila feti conservati in casa: la scoperta dopo la morte del medico abortista
Un’autentica casa degli orrori. I parenti del dottor Ulrich Klopfer, scomparso lo scorso 3 settembre, hanno trovato nella sua casa oltre duemila feti di bambini mai nati. Già in vita il chirurgo dell’Indiana (Stati Uniti) era stato un personaggio molto controverso: specializzato in aborti, che praticava con una tecnica risalente agli anni ’70, ha dovuto molto spesso fare i conti con la giustizia a causa dei suoi metodi poco ortodossi. Tutto questo fino al 2016, quando la sua licenza è stata sospesa per non aver rispettato numerosi protocolli. Klopfer giustificava i suoi metodi dicendo che, in 43 anni di carriera, nessun suo paziente è mai morto.
Dopo la sua scomparsa arriva però la sconvolgente scoperta, raccontata dai media americani e internazionali. I 2246 feti ritrovati nella casa del dottor Klopfer sono ora nelle mani di un medico legale a Will County, Illinois, mentre la famiglia si dice pronta a collaborare con gli inquirenti. Nessuno sa per quale motivo il dottore, considerato un pioniere della legalizzazione dell’aborto in America, custodisse tutti quei feti e l’impressione è che il segreto – uno dei tanti nella storia di Klopfer – sembra destinato a rimanere tale. (Leggo)