Drogava le anziane vittime per rubare i loro gioielli

26 Luglio 2019 - 16:45

Drogava le anziane vittime per rubare i loro gioielli

Ha drogato una donna anziana nella sua abitazione, costringendola a bere una bevanda contenente un potente psicofarmaco, per rubarle i gioielli. La polizia di Stato di Milano ha arrestato ieri per rapina pluriaggravata Vesna Vujicic, 47enne di origine serba residente a Busto Arsizio (Varese), che già in passato era stata arrestata per una rapina con modalità simili. Ed è stato proprio il confronto tra le due vicende a far scattare il provvedimento.

I fatti risalgono a pochi giorni fa: il 20 luglio una donna del 1935 ha denunciato una rapina nella sua abitazione. Raccontando che una donna, dopo essere riuscita a farsi aprire la porta di casa, di fronte al suo rifiuto di bere un bicchiere di the, l’aveva costretta a berlo con la forza. L’anziana si era accasciata a terra, perdendo i sensi. Quando si era ripresa aveva scoperto che la ladra aveva portato via un anello, una collana e dei bracciali che aveva indosso, oltre a qualche altro gioiello che aveva in casa. Gli esami medici hanno dimostrato che la vittima aveva ingerito una forte dose di benzodiazepine.

A quel punto la squadra mobile ha controllato le banche dati per delineare i profili di donne che si erano rese responsabili nel passato di fatti analoghi. ed è lì che è emerso il nome della Vujicic, arrestata nel luglio del 2016 a Busto Arsizio per una rapina ai danni di un’anziana signora commessa con le stesse modalità di quella del 20 luglio 2019. In particolare, in quell’occasione, dopo essere riuscita a salire all’interno dell’abitazione della vittima con dei raggiri, aveva somministrato alla stessa un farmaco ipnotico-sedativo per poter agire indisturbata e asportare monili e gioielli. La donna è stata a quel punto riconosciuta nelle immagini del sistema di videosorveglianza interno al condominio della zona di Porta Genova in cui è avvenuta la rapina. Un controllo a Busto Arsizio ha permesso di individuare la 47enne, che indossava gli stessi abiti immortalati dalle telecamere e descritti dalla vittima, che ha riconosciuto a sua volta la donna. La procura ha quindi disposto il fermo: nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati gli abiti, parte della refurtiva e, nascosta in camera da letto, una boccetta di un farmaco a base di lormetazepam, un principio attivo appartenente alla classe delle benzodiazepine. Le indagini proseguono su episodi analoghi.

fonte: Repubblica