DRAMMA BORTUZZO, confessano i colpevoli: “Non volevamo, era buio…”
Hanno confessato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due ragazzi ascoltati in questura a Roma nell’ambito delle indagini sul ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo. Si tratta di due giovani di Acilia, di 24 e 25 anni, che hanno ammesso di aver sparato “per errore” e che “era buio” al momento del ferimento. “Manuel deve avere giustizia, siamo distrutti”, hanno affermato. I due sono stati fermati per tentato omicidio. La svolta nelle indagini è avvenuta dopo il ritrovamento della pistola usata per colpire il ragazzo, sabato notte a piazza Eschilo. In serata due ventenni si sono poi costituiti.
“Non volevano colpire, alla fine di una rissa un un locale avevano ricevuto delle minacce e temevano che delle persone si rifacessero sotto, quindi giravano in motorino con una pistola”, ha spiegato De Federicis. “La pistola, secondo quello che dichiarano loro, è stata ritrovata tempo fa in un campo e all’occorrenza utilizzata. Dicono che il colpo è stato esploso durante la marcia”, ha proseguito. I due ragazzi hanno girato allo sbando: “Sono tre notti che non dormono, sono molto provati”.
Al temine dell’interrogatorio, Marinelli e Bazzano sono stati accusati anche di porto abusivo d’arma. I due verranno ora trasferiti in carcere. A sparare, spiega l’avvocato difensore, sarebbe stato Marinelli, mentre Bazzano guidava lo scooter.