Dramma. Bimbo di 7 anni ucciso di botte: grave la sorellina

27 Gennaio 2019 - 17:47

Dramma. Bimbo di 7 anni ucciso di botte: grave la sorellina

Dramma. Bimbo di 7 anni ucciso di botte: grave la sorellina

Dramma a Cardito, nel Napoletano, dove un bambino di sette anni è morto a seguito di una violenta lite familiare, finita in tragedia. A risultare fatali sarebbero state le percosse ricevute dal convivente della madre, che ha ferito anche la sorellina di otto anni, finita in codice rosso all’ospedale Santobono.

L’altra bambina, di quattro anni, fortunatamente è rimasta illesa. L’uomo, in un primo momento sottoposto a fermo, è stato poco dopo arrestato. Sul caso sta indagando la Polizia di Stato, intervenuta a seguito di una chiamata d’emergenza. Gli agenti del Commissariato di Afragola e della Squadra Mobile della Questura di Napoli  hanno interrogato sia la donna che il compagno, poi è arrivata la misura restrittiva. “Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe aggredito e picchiato a sangue la convivente e i figli con furia brutale. Uno dei due bambini sarebbe giunto già deceduto all’ospedale di Frattamaggiore mentre la sorellina è tutt’ora ricoverata all’ospedale Santobono in codice rosso”.

A renderlo noto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione sanità, che si è subito messo in contatto con la direzione del nosocomio per seguire la vicenda. “Il presunto autore del brutale omicidio sarebbe in queste ore già nelle mani delle forze dell’ordine – ha proseguito il consigliere Borrelli – mentre il primario del Pronto soccorso del Santobono, Vincenzo Tipo, è rientrato subito in sede, nonostante fosse fuori servizio, per assistere la piccola paziente. “Si tratta di un’immane tragedia – ha concluso Borrelli – sulla quale è necessario fare subito chiarezza su quanto accaduto prima, durante e dopo l’uccisione del bimbo. Ringrazio medici e infermieri, molti dei quali sono rientrati spontaneamente in servizio, per quanto stanno facendo in queste ore per essere vicino alla bimba garantendole le cure necessarie”. (Fanpage)