E dalla Cina adesso arriva un’altra rivelazione che potrebbe cambiare la storia del coronavirus.
La dottoressa Ai Fen, responsabile della terapia d’urgenza all’ospedale centrale di Wuhan, rivela di aver lanciato l’allarme già il 30 dicembre scorso, ma che per questo fu punita dal governo.
Quel giorno era come sempre al lavoro, quando si presentò un paziente che lamentava sintomi influenzali, ma su cui le terapie tradizionali non avevano sortito alcun effetto. La dottoressa gli fece un prelievo del sangue ed inviò le provette al laboratorio analisi ricevendo il risultato: Sars coronavirus.
Quando lesse la diagnosi rimase sbalordita. “Se avessi saputo cosa sarebbe successo, non mi sarei preoccupata del rimprovero dei miei superiori. Ne avrei parlato con chiunque”, ha detto la dottoressa in un’intervista rilasciata alla rivista cinese Renwu.
Ai Fen ha raccontato che, dopo il primo allarme rimasto inascoltato, il numero di malati di coronavirus è iniziato ad aumentare giorno dopo giorno fino a quando i pazienti non sono diventati troppi per tacere sull’emergenza in corso. Fonte: business.it