Sequestrata e violentata da un tunisino, i carabinieri lo arrestano dopo poche ore. Preso a Venezia dai carabinieri un uomo, trentenne, di nazionalità tunisina, senza fissa dimora.
L’uomo è accusato di essere stato l’autore della violenza sessuale e sequestro di persona consumatosi nella notte di ferragosto. Tutto nei confronti di una donna veneziana 40enne.
La donna era arrivata in centro storico con lo scopo di trascorrere la serata insieme a degli amici. Qualche ora più tardi sarebbe stata convinta da un ragazzo, conosciuto poco prima, a seguirla presso la sua abitazione.
Giunti nell’abitazione dell’uomo, quest’ultimo usandole violenza, l’ha costretta a subire un rapporto sessuale, impedendole più volte la fuga. La notte è continuata con le botte, per finire con il tunisino che si è impossessato anche dei suoi vestiti.
Dopo diverse ore di prigionia, all’indomani mattina la vittima è riuscita a scappare e a rifugiarsi in un bar vicino all’abitazione in cui era sequestrata. Qui i soccorsi verso l’ospedale.
Le indagini
I carabinieri della Compagnia di Venezia una volta allertati e hanno così avviato le indagini. Ricostruita rapidamente la dinamica della notte, grazie all’audizione della donna, l’orco è stato trovato grazie alle foto.
Individuata l’abitazione, uno stabile abbandonato in zona bacini dell’Arsenale. La perquisizione ha consentito di rintracciare l’uomo e contestualmente ritrovare alcuni indumenti della vittima.
In considerazione del complessivo quadro probatorio il tunisino è in arresto. Si trova nella casa Circondariale Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza davanti al G.I.P..
