La piccola Diana ha soli 6 anni e rischia la vita se non troverà al più preso un donatore per il trapianto di midollo osseo. A raccontare il calvario della bambina napoletana è il padre Michele Bisceglia che sulla sua pagina Facebook lancia un appello:
L’appello per Diana
“A ottobre 2018 le fu diagnosticata una grave malattia ematologica chiamata aplasia midollare di grado severo. In pratica il suo midollo ha smesso di funzionare e non produce i tre elementi fondamentali del sangue: globuli bianchi, rossi e piastrine”, spiega il padre
“La bambina, di soli sei anni, è trasfusione-dipendente: si sottopone in media a due trasfusioni alla settimana presso il Bambino Gesù di Roma dove è in cura dall’inizio di questa storia. La cura immunosoppressiva non ha dato alcun esito per cui il Prof. Locatelli ci ha indicato la strada del trapianto del midollo come unica via d’uscita”.
La seconda parte
Poi prosegue: “A marzo abbiamo appreso dell’esistenza di una donatrice tedesca. Eravamo felicissimi. Sapere che c’è qualcuno che può salvare la vita di chi hai di più caro al mondo ti fa credere di nuovo nel genere umano. Così la nostra piccola ha iniziato il percorso pre-trapiantologico che consiste in una serie di esami (tac, esami del sangue, ecografie), ma ad oggi la donatrice non si è fatta concretamente avanti facendo perdere a Diana 3 mesi preziosi”.
Infine, lancia l’appello: “Oggi chiedo a tutti i miei contatti di condividere questo post affinché giunga al cuore di chi può, con un piccolo gesto, salvare la vita di Diana e di tanti piccoli bambini che vivono in questa dimensione sospesa fra l’incubo e la realtà. La donazione del midollo consiste in un semplicissimo prelievo di sangue. Se hai fra i 18 e i 35 anni DIVENTA UN SUPEREROE: dona il midollo”. Il 6 luglio, a piazzale Tecchio a Fuorigrotta, si potrà effettuato un semplice tampone salivare per verificare la compatibilità con il donatore.